Gli operai che si occupano della raccolta rifiuti a Capaccio hanno incrociato le braccia. Alla base della protesta il nuovo piano rifiuti predisposto dall'amministrazione comunale che prevede una serie di modifiche rispetto al passato. Prevista infatti la riduzione delle ore di lavoro (e la conseguente riduzione degli stipendi) e l'affidamento alla ditta incaricata soltanto dei servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti ma non dello spazzamento delle strade. Domani intanto si apriranno le buste per l'aggiudicazione del nuovo appalto per la racconta differenziata. Il contratto con la Sarim, la ditta che si occupa attualmente del servizio, è scaduto lo scorso dicembre ma è stato prolungato fino al prossimo 31 maggio. Anche il nuovo appalto avrà la durata di 7 anni e prevede una spesa per l'ente 15.234.341 euro. Saranno 33 i dipendenti che saranno assunti per una spesa annuale di 1.281.465 euro e 18 quelli stagionali assunti per quattro mesi per un costo annuale di 197.584,64. La ditta aggiudicataria sarà tenuta ad assumere nel proprio organico il personale già impiegato.