Nove persone tra medici ed infermieri risultano indagate dalla procura di Salerno in seguito alla denuncia per il caso del feto partorito morto da una donna di Capaccio all'ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia. Secondo le accuse la madre del piccolo, giunta alla 42^ settimana di gravidanza, avrebbe chiesto un parto cesareo ma i sanitari invece avrebbero preferito attendere un parto naturale. La procura ipotizza il reato di interruzione colposa di gravidanza. Il feto potrebbe essere morto per soffocamento dovuto al cordone ombelicale strettosi attorno al collo del piccolo. Se ne saprà di più dopo l'autopsia che sarà eseguita domani. Nella vicenda i familiari saranno rappresentati dall'avvocato agropolese Marco Nigro.