Importanti novità nella vicenda del feto partorito morto da una donna di Capaccio all'ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia. Il Gip di Salerno, Maria Zambrano, ha disposto l'udienza per il prossimo 20 maggio accogliendo di fatto la richiesta del legale della famiglia del neonato, l'avvocato agropolese Marco Nigro, di opposizione all'archiviazione delle indagini.
L'udienza sarà destinata a valutare proprio l'atto opposizione con il quale la famiglia contesta integralmente la relazione medico legale dei consulenti del Pm ritenuta errata "non solo dal punto di vista medico-ginecologico ma anche rispetto alla dinamica dei fatti", chiedendo pertanto il rinvio a giudizio per tutti i sanitari coinvolti poiché "gli atti di indagine a disposizione del Gip sono già sufficienti per sostenere l’accusa in giudizio".
Il provvedimento del giudice soddisfa la famiglia capaccese che vede in questo provvedimento un barlume di speranza affichè si possa far luce sulla triste vicenda che ha visto morire in grembo il piccolo Gennaro. Spetterà comunque al Gip, all'esito dell'udienza camerale, decidere sulle richieste avanzate nell'atto di opposizione.
"Per il momento non possiamo che ritenerci soddisfatti del risultato ottenuto, anche se sarà necessario attendere le determinazioni del Gip", commenta l'avvocato Marco Nigro. "Non era pensabile che la morte di un feto completamente sano potesse essere archiviata cosi celermente - aggiunge - in un paese civile il caso del piccolo Gennaro non può non meritare un regolare processo".