Si sono introdotti in municipio e una volta dentro hanno tentato di vendere a dipendenti e utenti in attesa accendini, orologi ed altri oggetti, prima di essere fermati dai vigili urbani. Il fatto è avvenuto ieri mattina a Capaccio Capoluogo. Protagonisti della vicenda due venditori abusivi di origine rumena. Gli uomini della polizia locale, agli ordini del comandante Natale Carotenuto, li hanno bloccati e gli hanno sequestrato i due grossi borsoni contenenti la merce. Ad ognuno di loro, inoltre, è stata comminata una multa di circa cinquemila euro. Quanto accaduto ripropone con forza il problema dei venditori abusivi a Capaccio-Paestum, la cui presenza si intensifica soprattutto con l'approssimarsi della stagione estiva. In particolare nei mesi di luglio e agosto agli ambulanti privi di autorizzazione che già nel corso dell'anno frequentano le strade della città cercando di vendere calzini, oggettistica, ma anche prodotti contraffatti, si aggiungono quelli sulle spiagge, soprattutto uomini di origine africana, che vendono accessori per il mare o bigiotteria. Da palazzo di città, però, assicurano massima attenzione al problema e la ferma volontà «di arrivare alla repressione del fenomeno attraverso controlli mirati». Già nelle scorse settimane i vigili urbani sanzionarono per oltre 15mila euro tre venditori ambulanti sorpresi ad esercitare la loro attività sul territorio comunale in maniera abusiva. Nell'occasione furono anche posti sotto sequestro circa centocinquanta paia di calzini, accendini e vari oggetti custoditi in piccole confezioni.