Straniere avvenenti con abiti succinti e minigonne in giro per la città: lamministrazione dice basta, e stabilisce regole precise finalizzate a contrastare il fenomeno della prostituzione avvertito, in modo particolare, nelle contrade turistiche della Licinella e Torre di mare. Il provvedimento è stato messo in atto dalla Commissione statuto e regolamento, che ha proceduto con una rivisitazione del regolamento di polizia urbana per il decoro della città e sicurezza dei cittadini. Tra le integrazioni al disciplinare, lintroduzione di un articolo dedicato proprio al contrasto del fenomeno della prostituzione che, a Licinella e Torre, ha suscitato la protesta dei residenti, che hanno denunciato la presenza di almeno una decina di squillo, tutte straniere, che dimorerebbero in tre appartamenti. I protestari denunciano soprattutto il fatto che, quotidianamente e in pieno giorno, le prostitute girovagano in strada, in particolare in via Nettuno, dove sembrerebbe che, spesso, vengono caricate in macchina per essere probabilmente accompagnate dai clienti o in altre località. Da qui la decisione dellamministrazione del sindaco Italo Voza di sancire una serie di divieti e multe salate per i trasgressori. In primis, il divieto su tutto il territorio comunale di contrattare e concordare prestazioni sessuali o anche solo chiedere delle informazioni a persone che, per modalità comportamentali e abbigliamento, manifestino lintenzione di essere dedite ad attività di meretricio. Il regolamento impone il divieto di fermarsi con la macchina vicino ad una prostituta e di farla salire sul veicolo e detta anche le regole di decoro a tutela dellimmagine della città dei templi. E fatto divieto infatti, assumere atteggiamenti, modalità nel tipo di abbigliamento o comportamenti che manifestino, inequivocabilmente, lintenzione di adescare o esercitare attività di meretricio. Lamministrazione ha proceduto a segnalare il fenomeno alle forze dellordine, che hanno avviato le indagini. Nel mirino ci sono i proprietari degli appartamenti affittati alle squillo per loro il rischio è una denuncia per favoreggiamento alla prostituzione. I residenti raccontano che sarebbero tre le abitazioni ( due appartamenti e una villetta) date in affitto alle prostitute. Due si troverebbero in altrettante traverse di via Licinella mentre la terza casa nel centro urbano di Torre. Due dei proprietari sarebbero del posto laltro, invece, non sarebbe residente a Capaccio Paestum. Si tratta di abitazioni vuote spesso utilizzate come casa vacanza. Il motivo che spingerebbe i proprietari ad affittare gli appartamenti a prostitute sarebbe soprattutto di carattere economico per gli elevati fitti imposti e chiaramente in nero.