Nella mattinata odierna i Carabinieri della Stazione di Marina di Camerota, comandati dal Luogotenente Massimo Di Franco, hanno tratto in arresto M.D.I., 31enne del posto, e suo cugino A.D.I., appena ventenne, responsabili dei reati, commessi in concorso, di furto aggravato e continuato e furto in abitazione. I fatti risalgono a qualche mese fa quando, la notte tra il 9 ed il 10 aprile, il piccolo paese di Marina di Camerota venne devastato da alcuni furti commessi con efferata violenza. In particolare il primo furto venne perpetrato nel bar “Negroni”, dove veniva asportata la carta bancomat del titolare.Il secondo “colpì” la sala giochi “Zancale”, ove i ladri entrarono anche all’'interno dell’abitazione del titolare per asportare circa 500 Euro in contanti. Ma i malviventi commisero un errore. Infatti nella stessa nottata, con la carta bancomat asportata, venne prelevata la somma di 750 euro da uno sportello bancario. E proprio da questo importante indizio sono state avviate le indagini che hanno portato a visionare i sistemi di videosorveglianza della banca, a riconoscere i soggetti e ad effettuare numerose perquisizioni, rinvenendo la refurtiva e tracce utili della commissione dei furti. All' ’alba di stamattina l’epilogo che ha riportato serenità e giustizia nel piccolo comune cilentano. Infatti il GIP del Tribunale di Vallo della Lucania, su richiesta della locale Procura, concordando pienamente con l’attività d’indagine dei Carabinieri, ha emesso le ordinanze di custodia cautelare nei confronti dei due giovani, che sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.