La Procura della Repubblica di Vallo della Lucania ha chiesto il rinvio a giudizio per le dodici persone (sei politici e sei dipendenti comunali) coinvolte nell'inchiesta per l'ammanco di circa un milione di euro nelle casse del Comune di Camerota. Tra questi c'è l’ex sindaco Antonio Troccoli e l’attuale primo cittadino Antonio Romano (all'epoca dei fatti assessore).
L'inchiesta nacque da una relazione presentata nel 2011 dall’allora ragioniere della cittadina cilentana nella quale emersero flussi di denaro finiti dal Municipio sui conti degli impiegati come indennità e progetti-obiettivo. Dall’indagine del ragioniere comunale, sarebbero emerse incongruenze tali da non giustificare le somme percepite dagli impiegati, per questo motivo, la relazione venne inviata alla Corte dei Conti ed agli impiegati coinvolti per il recupero delle somme riscosse indebitamente. Già l’anno precedente il ragioniere aveva denunciato la posizione non chiara di tre dirigenti, che avrebbero percepito indennità non dovute.
Gli avvisi di garanzia risalgono all'ottobre dello scorso anno.