L'Agropoli perde 5 a 3 in quel di Ariano in una gara gestita male da un Arbitro inesperto che ha fatto il possibile per rovinare una partita perfetta ed equilibrata. La quadra cilentana parte subito bene, facendo molto possesso palla e lasciando pochissimo alle avversarie, con ottime triangolazioni ed inserimenti dei tre centrocampisti a ridosso della punta Borrelli che nel corso dei primi venti minuti va al tiro più volte ma senza troppa fortuna. Il risultato si sblocca verso la metà della prima frazione quando un cross mette in movimento la punta agropolese che non si lascia sfuggire l'occasione ed insacca. Il secondo gol è ancora di Borrelli seguito dalla rete di Lanzalotti.
Dopo la terza rete le padrone di casa prendono coraggio e con azioni
corali costruiscono almeno tre nitide palle da gol, tra le quali
meritano una citazione un clamoroso palo interno e un potente tiro da
fuori di che lestremo difensore ospite De Feo non riesce a deviare ed è
goal per l'Ariano. Si va al riposo sul 3 a 1 per la compagine
agropolese.
Nel secondo tempo mister Giacco inserisce il nuovo acquisto Veronica
Masillo il modulo non cambia con Taddeo posizionata davanti alla difesa.
Landamento della partita resta il medesimo, solo l'Arbitro riesce a
cambiare le sorti della gara, assegnando una rete inesistente alle irpine, concedendone un'altra dopo una scivolata dell'attaccante dell'Ariano a piedi uniti sul portiere
agropolese che era già in possesso di palla da parte di un'avversaria. La quarta rete avviene invece a gioco fermo con il
difensore agropolese Taddeo semi svenuto dopo un contrasto di gioco ed
entrambe le squadre ferme mentre il pallone scivolava lentamente
in porta con rete convalidata dall'Arbitro. Come se non bastasse poi, il direttore di gara mandava negli spogliatoi anche l'allenatore cilentano Giacco che riceve così la sua prima espulsione dopo dieci anni.
Il presidente della formazione agropolese Giuseppe Di Lucia interpellato
dichiara: "Non si discute il risultato finale in quanto poteva avvenire
comunque con la vittoria finale della squadra di casa, ma con i
sacrifici che si fanno per poter affrontare un campionato, le spese
d'iscrizione, campi per gli allenamenti e incontri ufficiali oltre al
trasporto per le gare fuori casa, sarebbe ora che la F.I.G.C. intervenga
a favore delle società che spendono fior di soldi nei confronti di
Arbitri poco professionali con invio di commissari sui campi da gioco".