L'Agropoli non riesce a trovare la vittoria, la prima dell'era Condemi, e impatta anche contro la Calpazio in casa per 1 a 1, fallendo un altro scontro diretto. La decisione di giocare sul campo "Torre" non ha cambiato i valori di una squadra che, soprattutto nel settore nevralgico del campo, ha grosse lacune. Il primo tempo è tutto di marca granata con Francesco Pecora che dopo 60 secondi già reclama un rigore. L'ex agropolese protesta per una trattenuta in area di Bisogno ma il fallo non c'è. All'11 ospiti favoriti da un errore di Garaffa: su un lancio dalle sinistra il terzino sbaglia il disimpegno e mette in condizione Campione di calciare a rete da pochi passi. La palla però, finisce di poco a lato.
Il numero 3 dell'Agropoli si riscatta al 13' con un tiro cross dalla sinistra che finisce sulla traversa. Al 21 l'Agropoli si fa vedere con Cannalonga che però sbaglia la conclusione da pochi passi. Due minuti più tardi la Calpazio sblocca la partita concretizzando la sua superiorità. Pecora batte una punizione telecomandata che sorprende il portiere sul proprio palo e porta in vantaggio la Calpazio.L'Agropoli accusa il colpo e spinge in avanti ma ha difficoltà a mettere i suoi attaccanti in condizioni di fare gol. Al 32' però, ci pensa Fioraso con una conclusione dal limite a segnare la rete dell'1 a 1. Galvanizzati dal gol i delfini si spingono in avanti negli ultimi dieci minuti, ma Cannalonga sbaglia troppo sotto porta e Melella è inconsistente. Il secondo tempo inizia ancora con i delfini in avanti. Nei primi sei minuti però, Cannalonga e Sabatino sbagliano delle buone occasioni da gol. Mister Condemi decide dunque di cambiare inserendo Lamanna e Apicella al posto di Melella e Cannalonga.
La sostituzione però non cambia le cose, cala il ritmo e la Calpazio riesce anche a farsi vedere dalle parti di Formisano. L'Agropoli invece è tutta in una conclusione di testa di Apicella da pochi passi che però finisce alta. Al triplice fischio finale volti scuri tra calciatori e dirigenti bianco-azzurri. Ora la salvezza, senza passare dai play out, è davvero difficile da raggiungere. La squadra è allo sbando e anche le scelte del tecnico hanno lasciato delle perplessità.
Ammoniti: Garaffa, Bisogno, Agresta, Sica, Montera, Cavallo, Delfino, Lamanna.
