L'Agropoli esce umiliata dal proprio campo, sconfitta per 4 a 2 dalla Scafatese. Un disastro annunciato con una società che ha fallito nel calciomercato appena conclusosi cedendo tanti calciatori e acquistandone solo uno, Cannalonga, senza però curarsi di rinforzare la linea difensiva, risultata la più bisognosa di rinforzi. E proprio i mancati arrivi in sede di mercato hanno influito, oltre che sul risultato, sulla scelta del tecnico Gennaro Volpe che a fine gara ha presentato le sue dimissioni. "Rimetto il mio mandato nelle mani della società, nella speranza che un altro allenatore riesca a fare meglio e soprattutto riesca a convincere la dirigenza ad acquistare almeno due difensori, altrimenti con questa rosa si retrocede" ha tuonato il tecnico a fine gara.Ma passiamo alla cronaca dell'incontro. La Scafatese si presenta in campo con una rosa tutta rinnovata e che grazie agli innesti di Corrado ed Evacuo su tutti, mostra di avere una marcia in più. Passano infatti solo otto minuti e gli ospiti sono già in vantaggio. La difesa dell'Agropoli si perde tutti gli attaccanti avversari, Tito liberissimo sulla destra imbecca Evacuo che solissimo daavanti a Vitale non si fa ipnotizzare e sigla la rete dell'1 a 0. La risposta dell'Agropoli è nei piedi di Cannalonga che lancia Fioraso la cui conclusione viene deviata in corner. La Scafatese attacca e riesce spesso a mettere in difficoltà i padroni di casa. Tito sulla destra fa ciò che vuole senza che Bevilacqua riesca una sola volta a fermarlo. Volpe lo intuisce e lo spedisce in panchina inserendo il terzo attaccante, Melella. La mossa tattica non cambia le cose e i canarini continuano a tenere in mano le redini del gioco sfiorando il raddoppio al 37' con Borrelli che lanciato a rete tenta un pallonetto ma, a Vitale battuto, ci pensa Malandrino a salvare sulla linea. Si va negli spogliatoi sul risultato di 1 a 0 con l'Agropoli però che è riuscita a farsi vedere dalle parti di Gallo in una sola occasione cedendo ben presto il campo alla Scafatese.
Le cose non cambiano nella riprese e anzi, al 2' Borrelli lanciato sul filo del fuorigioco si presenta a tu per tu con Vitale ma la sua conclusione termina di poco al lato. Passa un minuto ed è ancora la squadra di Scafati ad andare vicina al gol con un corner di Borrelli che calcia direttamente in rete chiamando Vitale al miracolo. Passano i minuti ma la musica non cambia: al 13' San Vitale è costretto nuovamente agli straordinari per respingere un bolide dalla distanza di Ferentino. L'estremo difensore si ripete al 18' su tiro dalla destra di Evacuo.
Al 22' Bisogno si fa male e per soccorrerlo è necessario l'intervento dei sanitari della squadra ospite dal momento che i delfini quest'anno non hanno un massaggiatore. Al 26 il difensore agropolese, impossibilitato a proseguire la gara, cede il campo a Crisci. Intanto il forcing della Scafatese si concretizza al 30' nel gol del 2 a 0 grazie a Evacuo che con freddezza mette alle spalle di Vitale uno spiovente dalla destra.
Passano appena tre minuti e arriva anche il terzo gol: azione di contropiede dei canarini conclusa ancora da Evacuo che lanciato a rete costringe Vitale ad uscire fino alla proprio tre quarti per tentare di recuperare la sfera senza però riuscirci.
Sul risultato di 3 a 0 la Scafatese molla la presa e i delfini cercano di rendersi pericolosi riuscendo a conquistare un calcio di rigore per atterramento di Fioraso in area. Dal dischetto calcia Apicella che sigla la rete del 3 a 1.
Il gol galvanizza i delfini che schiacciano gli ospiti nella propria metà campo e riescono ad accorciare ulteriormente le distanze grazie a Cannalonga che, lanciato a rete, batte Gallo con un perfetto diagonale.
Sul 3 a 2 la Scafatese però si risveglia e torna a ruggire. L'Agropoli sbilanciata in avanti rischia in più occasioni il contropiede ospite che si concretizza al 49', nell'ultimo minuto di gara, con Borrelli che lanciato a rete supera Vitale in uscita e si prende il lusso di fermare la sfera sulla linea di porta, attendere alcuni secondi e poi calciare a rete di fatto umiliando i delfini.
Il gesto, non certo da ammirare per fair play, viene contestato dai suoi stessi compagni di squadra, ma a vestire i panni di giustiziere è Luca Malandrino che con uno schiaffo sulla nuca manda a terra l'autore del gol e viene espulso. Finisce così una delle più brutte gare nella storia dell'Agropoli che apre le porte ad una crisi quasi irreversibile.
Nello spogliatoio c'è solo il tempo per qualcuno di prendersela con l'arbitro per alcuni presunti fuorigioco, ma in realtà i problemi dell'Agropoli sono ben altri e mister Volpe dimettendosi, li ha evidenziati tutti. Ora la palla passa alla società che dovrà indicare la via per uscire da questa crisi.
Agropoli:
Vitale: 8, Malandrino 4, Bevilacqua 3 (dal 33' Melella 5), Sabatino 5, Bisogno 5 (dal 71' Crisci s.v.), Ferretti 5, Iuliano 5, Manzo 5, Apicella 5, Cannalonga 5,5, Fioraso 5,5. Allenatore Volpe: 4,5
Scafatese: Gallo 6, Lauria 6, Colantuono 6, Langella 6, Caraviello 6, Cirillo 6, Tito 7, Corrado 7, Evacuo 8, Ferrentino 6,5, Borrelli 6,5. Allenatore De Falco 7
Ammoniti: Bevilacqua, Colantuono, Vitale. Espulso Malandrino.
Note: spettatori 70 circa di cui una ventina provenienti da Scafati. Giornata fredda, terreno di gioco in discrete condizioni