Cronaca

Blitz antibracconaggio della Forestale nel Cilento

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Continua l’attività di vigilanza, prevenzione e repressione del bracconaggio condotta dagli uomini della Forestale nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Le operazioni sono scattate nella giornata di sabato e domenica, simultaneamente, in diverse aree del Parco, ed hanno interessato, più precisamente, diverse località ricadenti nei comuni di Perdifumo, Trentinara e Caselle in Pittari. L’intervento dei forestali, diretti dal vicequestore aggiunto Fernando Sileo, ha preso origine sia da segnalazioni pervenute al numero verde di Emergenza Ambientale 1515 del Corpo Forestale dello Stato, sia da verifiche d’iniziativa. Una prima squadra di forestali, in servizio di perlustrazione ed appostamento nel comune di Caselle in Pittari, uditi numerosi colpi di fucile, con l’ausilio di strumenti ottici di precisione avvistava a distanza tre soggetti ed un cane di colore chiaro. Con prontezza e discrezione, la pattuglia riusciva a coprire la distanza dal punto di avvistamento e sopraggiungere sui luoghi, così da sorprendere i tre soggetti scorti in precedenza ed intenti alla caccia del tordo. Le operazioni si concludevano con la denuncia a piede libero dei tre uomini, B.A. di anni 42, B.A. di anni 40 ed L.A. di anni 35, ed il sequestro dei fucili e delle 87 munizioni portate al seguito. Contestualmente, altre due squadre di forestali conducevano in maniera coordinata attività di appostamento nel comune di Perdifumo. Sorprendevano nell’esercizio abusivo di caccia B.G. di anni 58, denunciato all’autorità giudiziaria, e procedevano al sequestro di un fucile tipo “doppietta” e delle 26 cartucce (nella foto) che l’uomo aveva al seguito. In altra località venivano invece sorpresi due uomini D.A. e D.L., rispettivamente di 27 e 25 anni, intenti in attività abusiva di cattura e prelievo di specie selvatica protetta, nella circostanza un cinghiale. L’esemplare, la cui morte veniva certificata dal personale ASL intervenuto sui luoghi, veniva rinvenuto a bordo di un veicolo condotto dai due uomini. “Le operazioni condotte - dichiara Fernando Sileo, coordinatore del CTA di Vallo della Lucania - mostrano l’attenzione che il personale forestale riserva al fenomeno del bracconaggio nell’area del Parco e quanto sia importante il contributo fornito dai cittadini che segnalano e denunciano le illegalità e grazie ai quali si realizza una vincente collaborazione tra cittadinanza ed istituzioni”.

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