Attualita'

Beni culturali: niente fondi a Paestum


Il nuovo Decreto Legge “Disposizioni urgenti per la tutela, la valorizzazione e il rilancio dei beni e delle attività culturali e del turismo”, sebbene preveda risorse economiche per alcuni siti della Campania, non tiene in alcun conto il sito archeologico di Paestum, patrimonio mondiale dell’Unesco. Il sindaco Italo Voza ha inviato una lettera al ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Massimo Bray per sottolineare la necessità d’interventi di cui necessita il parco archeologico di Paestum e per chiedere, in sede di riconversione, d’includere anche Paestum . «Non posso sottacere tutto il mio stupore e la mia contrarietà al fatto che il DL in oggetto, non ha messo a disposizione alcuna risorsa economica per il sito Unesco di Paestum e per il Museo Nazionale che contiene, tra gli altri reperti in oro, ceramica e pitture, anche la famosa Tomba del Tuffatore». sottolinea poi il primo cittadino di Capaccio Paestum: «I beni archeologici e culturali di Paestum e con esso anche quelli di Padula e Velia, non hanno avuto il giusto riconoscimento e la dignità culturale e storica che meritano, mentre ben altro trattamento è stato riservato a Napoli e Caserta, forse perché più esposti sul piano della visibilità demografica e politica».Le evidenzio, inoltre, lo stato di disagio del nostro comparto turistico e la situazione di crisi in cui versano sia il parco che il museo che hanno bisogno di interventi urgenti tesi alla conservazione e alla valorizzazione Il sindaco sottolinea come tutti gli sforzi del Comune e della Soprintendenza siano vani senza il sostegno del Governo, con significative ricadute sul sistema economico e produttivo di questo territorio, La lettera è stata inviata per conoscenza al segretario generale della presidenza del Consiglio dei ministri Roberto Garofoli, alla soprintendente ai Beni archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta Adele Campanelli, ai senatori della Campania e ai deputati eletti nella circoscrizione Campania 2.

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