"I ragazzi della Ludynamic Agropoli Minbasket sono stati oggetto di uno dei gesti più vili, meschini e gretti che si possano immaginare". Così la madre di uno dei giovani che frequenta la scuola basket agropolese ha manifestato tutto il suo sdegno per quanto accaduto sabato presso il palazzetto dello sport Andrea Di Concilio. Erano le 18.24 quando i vigili urbani sono arrivati all'impianto sportivo agropolese per "intimare ai bambini di lasciare il campo di gioco alla società Polisportiva Basket Agropoli" che avrebbe dovuto disputare alle 19 una gara del campionato under 14 contro una compagine di Pontecagnano. La Ludynamic Agropoli, invece, aveva l'autorizzazione all'utilizzo del campo fino alle 18.30 e aveva chiesto di poterlo utilizzare anche per il quarto d'ora successivo, dopo aver ottenuto il consenso della squadra ospite.
Proprio la richiesta di usufruire di un tempo extra, forse fatta con toni non proprio pacati, avrebbe innescato le polemiche tra i membri delle due società fino a quel momento in sintonia, come sostiene Lucio Murolo, coach della Ludynamic: "Siamo sempre stati comprensivi e disponibili con le altre società di basket agropolesi alle quali spesso abbiamo ceduto il campo in caso di necessità", ha detto Murolo. "Domenica prossima, ad esempio, per la concomitanza di una gara di ballo, la compagine agropolese non potrà giocare di domencia e per questo avevamo accettato di cedergli il lunedì. Mi sembra si sia fatto un dramma solo perché avevo chiesto di poter utilizzare il campo per quindici minuti in più".
I malumori generati dalla richiesta della Ludynamic hanno messo in allarme uno dei custodi del campo che per evitare che la situazione degenerasse ha contattato il comune e quindi i vigili urbani. Ma proprio l'intervento degli uomini in divisa ha generato il caos. Se qualcuno della Polisportiva Basket Agropoli sostiene che la polizia locale sia rimasta solo sulla soglia della struttura, la madre di uno dei bambini della Ludynamic accusa tramite Facebook: "Siamo stati di fatto allontanati, trattati come delinquenti, mentre i bimbi, spaventati, si sono allontanati tra la confusione generale. Non hanno capito la gravità di quello che è successo e un bambino si é addirittura sentito male".
Sulle parole infuocate dei genitori la società Ludynamic ha provato a gettare acqua sul fuoco: con un comunicato il presidente Carmine Francia non smentisce quanto accaduto ma "si scusa con i propri bambini, ringrazia i genitori e invita tutti a stemperare i toni e gli animi". "Alla fine - si legge nella nota - quello che deve prevalere è il senso di civiltà, di amore vero per lo sport che consente di superare un momento di"incomprensione" o di piccolo disagio che nella svolgimento della attività di un associazione sportiva talvolta capitano".
"Non è successo nulla - tuona invece il presidente della Polisportiva Basket Agropoli Giulio Russo - io personalmente dopo circa trent'anni di questo sport non ricordo mai di aver sentito dalla bocca dei genitori cose cosi assurde. Si vuole colpire il Basket, uno sport sano e pulito".
Il comandante dei vigili Maurizio Crispino, intanto, annuncia che domani appurerà come sono andati realmente i fatti.