Sport

Avellino: calciatori cilentani protagonisti dei successi del club


Vincendo il match contro il Catanzaro al “Ceravolo” grazie ad un gol di Gianmarco Zigoni l'Avellino torna in serie B. Tanti gli elementi che hanno contribuito a rendere possibile questo sogno. Un complimento va fatto a chi questa maglia ha deciso di indossarla in Serie D, guadagnando sul campo la bellezza di tre promozioni: Angelo D’Angelo. Centrocampista cilentano, vero e proprio idolo della curva avellinese, D’Angelo si è fatto apprezzare per le sue doti di “leone” nella zona nevralgica del campo. Il “leone” di Ascea, come scrive Calcio Mercato Napoli - non è però l’unica bandiera della compagine biancoverde di provenienza cilentana: l’esempio più recente è quello di Gill Voria, possente difensore centrale (attualmente alla Colligiana) che nel 2003 aiutò gli irpini a conquistare il primato in classifica e guadagnare l’accesso in Serie B. Nella  lista mancano altri due nomi: il primo è quello di Angelo Alessio, nato a Capaccio Scalo nel 1965 e trasferitosi ad Avellino 19 anni dopo. Con la maglia dei verdi Alessio ha racimolato 53 presenze, realizzando 8 reti. Attualmente è vice allenatore di Antonio Conte nella Juventus, ma molto spesso torna nel capoluogo irpino. Ultimo, ma non meno importante, Vincenzo Romano, anche lui capaccese, che al Partenio ci ha giocato dal 1978 al 1980, e dal 1985 al 1988.

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