«A breve installeremo un autovelox fisso sulla provinciale 430, tra gli svincoli di Agropoli sude nord».Adannunciarlo è il comandante della polizia municipale di Agropoli, Maurizio Crispino. L’autovelox sarà posizionato, tra maggio e giugno, proprio nel punto in cui il 9 febbraio scorso si verificò il tragico scontro fra tre auto che costò la vita a quattro persone. «A seguito di quel grave incidente, si è deciso di installare un rilevatore di velocità – spiega Crispino – anche perché quel punto è stato individuato come sensibile dal prefetto e la Provincia, che ha competenza sul tratto, ci ha autorizzati all’installazione ». Il capo della polizia locale non esclude che, in seguito, possano esserci ulteriori installazioni di autovelox in altri punti della città come deterrente all’alta velocità. L’installazione, in verità, doveva avvenire già nei mesi scorsi. A farlo notare era stato il Consorzio Gives di Napoli, al quale il Comune, nel 2008, affidò la gestione dei servizi relativi alla gestione delle contravvenzione al Codice della strada, il relativo recupero crediti e il servizio di rilevazione della velocità. Con il contratto di appalto, stipulato il 20 maggio 2009, l’amministrazione comunale affidò per 5 anni il servizio gestione verbali per infrazioni al Codice della Strada, il relativo servizio di recupero crediti stragiudiziale, riscossione coattiva e servizio di noleggio apparecchiature per il controllo della velocità. Il servizio, nei giorni scorsi, è stato peraltro prorogato per un ulteriore quinquennio per ragioni «di convenienza e di pubblico interesse». Con questa proroga, si legge nel provvedimento, l’Ente vuole evitare un contenzioso con la ditta partenopea in quanto, per propria mancanza, «il servizio di rilevazione della velocità non è stato mai attivato, come da formale contestazione della ditta del 22 novembre 2012». A causa dell’inadempienza, «la ditta aggiudicataria ha dimostrato di aver fatturato meno del50%di quanto preventivato e che ha possibilità di adire le autorità giudiziarie per il riequilibrio delle prestazioni e il danno conseguente». In pratica il Consorzio pensava di fare cassa con gli autovelox. Quindi l’amministrazione comunale, per evitare un«defatigante e costoso contenzioso», ha proposto la prooroga del servizio alla ditta, che riceverà il 30,10%delle somme incassate.