Il sen. Enzo Fasano presenta lennesimo atto ispettivo a proposito del dissesto idrogeologico a cui è soggetto il territorio della costiera Cilentana. Al centro dellinterrogazione a risposta scritta indirizzata al Ministro dellambiente e della tutela del territorio e del mare cè, stavolta, lArco Naturale di Palinuro. Simbolo della costa Cilentana, lArco Naturale è una maestosa costruzione rocciosa, ubicata fuori dal centro di Palinuro in direzione Marina di Camerota, che racchiude una caletta incontaminata, luogo di riposo per i gabbiani e le rondini. In seguito a una pericolosa frana avvenuta nel 2007, vige un divieto di accesso e transito alla spiaggia e allArco, per evitare di mettere in pericolo lincolumità dei visitatori. Il divieto di accesso alla spiaggia, di rinnovo in rinnovo, si protrae ormai da cinque anni. Considerato che «da quando si è verificata la frana, gli enti preposti non hanno agito in maniera incisiva e risolutiva del problema, limitandosi a rilievi e studi di fattibilità» e considerato anche che «leconomia del territorio cilentano ruota soprattutto intorno al turismo balneare», si legge nellatto ispettivo, «il venire meno della possibilità di accesso allambita meta dellArco Naturale di Palinuro, simbolo della costiera e tappa fissa dei visitatori, aggrava la già complessa crisi che sta investendo il settore del turismo, con inevitabili ripercussioni sulla categoria degli operatori turistico-alberghieri». Il senatore, richiamando anche le precedenti interrogazioni presentate in materia, ha chiesto al ministro dellambiente «quali azioni intenda promuovere per contrastare lerosione progressiva cui è soggetta la Costiera cilentana si legge nellatto - In particolare, quali azioni intenda adottare per risolvere, per quanto di sua competenza, la questione relativa allArco Naturale di Palinuro, in modo da evitare lo scempio ambientale di uno dei posti più incantevoli dItalia e del mondo nonché un tracollo economico della zona in questione».