Politica

Ancora al vaglio degli organi di Garanzia il congresso del Pd di Agropoli


La commissione provinciale di Garanzia del Pd di Salerno ha rigettato la richiesta della minoranza del circolo del Partito Democratico di Agropoli di invalidare il congresso straordinario. Così Antonio Domini, Roberta Morrone, Carmine G. Parisi e Massimiliano Nardiello hanno impugnato, presso la commissione di garanzia regionale del Partito, quanto deliberato dal collegio provinciale dei garanti. Ora la commissione regionale a Napoli avrà 60 giorni per pronunciarsi sul nuovo ricorso. Nell’impugnazione la minoranza del Pd di Agropoli faceva notare come la pronuncia dell’organo provinciale di garanzia non sia stata affatto equa poiché ha deciso sostanzialmente "di chiudere gli occhi sugli abusi e persino sulle malefatte che si sono verificate durante il congresso agropolese del Pd". La corrente di minoranza nel partito di Bersani ad Agropoli ha quindi ribadito che, durante l’assise del 6 e 7 luglio scorso, non è stato consentito a tutti gli iscritti di esprimere il proprio voto, che si sono ripetuti "atti d’intimidazione con minacce e ingiurie e che il tesseramento sul quale s’è votato era sostanzialmente falso".

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