Anche l'associazione LugAgropoli aderisce alliniziativa di diffida lanciata dal prof. Renzo Diavoli in merito ai quesiti informatici presenti nel concorso per nuovi docenti lanciato dal Ministero dellIstruzione, dellUniversità e della Ricerca. Nelle domande della prova preselettiva emergerebbe una gran quantità di errori ed una evidente discriminazione verso chi utilizza software liberi."Nel bando si comunica che ogni test dovrebbe presentare almeno 7 domande
di competenze digitali - evidenzia l'associazione per il software libero - Sul set di domande disponibili compaiono quesiti scritti con linguaggio improprio e con numerosi errori". Ma l'Associazione per il Software libero, valuta discriminatorio nei
confronti degli utenti di software libero, dal punto di vista tecnologico
numerose domande: "nelle 490 domande esaminate 54 presentano risposte errate (almeno 15 di queste contengono errori
gravi); 106 fanno riferimento a dettagli relativi solo ai sistemi operativi
Windows;
Inoltre, nelle domande compaiono: 92 volte la parola Windows, 36 la parola Word, 34 la parola Excel, 12 volte .doc.
La citazione di specifici programmi (non di concetti o classi di
applicazioni) discrimina gli utenti che normalmente usano altri programmi
o altri sistemi operativi, fra questi gli utenti di software libero - denuncia l'associazione per il software libero - peraltro, quando i software citati sono proprietari, ovvero non liberi, si
ottiene l'effetto di pubblicizzare de facto, attraverso il test, questi
software".
Il prof. Renzo Davoli (lo stesso che avviò una pratica di rimborso della
Licenza Windows non utilizzata) ha redatto (in collaborazione con l'intera
comunità dell'Open Source) un elenco di domande con correzioni disponibili.
Le Associazioni che hanno sottoscritto la proposta di Rnzo Diavoli, tra cui il LugAgropoli, hanno richiesto di cancellare
immediatamente da esso tutte le domande che hanno risposte errate e/o
contengono riferimenti a software e/o a formati proprietari specifici, di
fornire copia dell'elenco completo delle domande e risposte di cui sopra,
e successivamente di poter interloquire in relazione alle future fasi di
questo. "Si spera che questo sia l'ennesimo tassello a favore del Movimento del
Software Libero, contro il monopolio Microsoft".