Sabato 24 e domenica 25 maggio 2014 si tiene, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la quarta edizione delle “Giornate Nazionali A.D.S.I.”, manifestazione annuale promossa dall’Associazione Dimore Storiche Italiane. Le iniziative che si terranno sul territorio di Salerno e provincia sono state presentate nella sede della Soprintendenza BAP di Palazzo “Ruggi” a Salerno.
Sono intervenuti: arch. Giovanni Villani, Funzionario della Soprintendenza BAP e curatore del progetto “Dimore Storiche”, dott. Michele Faiella, Funzionario della Soprintendenza BAP e responsabile dell’Ufficio Stampa, prof.ssa Camilla D’Aulisio, referente ADSI di Salerno, prof. Michele Vuocolo, Ass. Culturale Musicarte Spettacoli a Valva e Padula. Nel prossimo weekend il pubblico ha la possibilità di visitare gratuitamente cortili, palazzi, ville e giardini di antiche dimore che solitamente sono chiuse e assistere a molteplici eventi culturali. In particolare quest’anno l’iniziativa vede il coinvolgimento di numerosi maestri artigiani: marmisti, restauratori, corniciai, liutai, vetrai, ceramisti, bronzisti, argentieri, orologiai, mosaicisti, pittori. Ospiti dei cortili delle dimore storiche, esporranno al pubblico le loro realizzazioni e daranno dimostrazioni delle loro attività. A Salerno sono state inserite nel programma, Palazzo Conforti in via Tasso e Palazzo Copeta a via Trotula de Ruggiero. In provincia, invece, aperture straordinarie a Valva e Padula.
Nel centro storico di Padula ci sarà l’apertura contemporanea delle cinque Dimore Storiche (Palazzo Cariello, Palazzo Baronale, Palazzo Brando, Palazzo Padula, Palazzo Romano) e la visita guidata al loro interno che l’A.D.S.I., la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici di Salerno e Avellino, il Comune di Padula, l’Associazione Nova Civitas e l’Associazione MusicArte hanno organizzato, costituisce un’occasione preziosa per apprezzare i luoghi della nostra storia e della nostra identità nazionale. Attraverso questi percorsi l’Associazione delle Dimore Storiche Italiane desidera non solo far conoscere al più vasto pubblico luoghi generalmente non accessibili, ma anche far comprendere come la tutela, la salvaguardia, la cura e il mantenimento di queste dimore da parte dei privati comporti una responsabilità e un impegno, spesso insopportabilmente gravosi, che vanno a beneficio della comunità. Sono queste dimore, infatti, con le loro molteplici tipologie architettoniche, che contribuiscono in modo sostanziale al disegno delle nostre città, delle nostre campagne e, più in generale, dell’identità storica del paesaggio italiano.