Un’impiegata, un magazziniere, un commerciante, un pescivendolo e ora anche un pizzaiolo che di multe ne ha beccate ben 27. Andavano tutti al lavoro e tutti andavano più veloce dei limiti orari. Non una volta soltanto, ma più volte. E se ne sono resi conto quando, una dietro l’altra, sono iniziate ad arrivargli le multe fatte con l’autovelox posizionato sulla strada provinciale 430, tra le uscite nord e sud di Agropoli. Continua ad allungarsi l’elenco delle persone che si rivolgono alle associazioni Noi Consumatori di Castellabate e Camelot di Agropoli. Molti, come i casi citati poc’anzi, sono lavoratori che percorrono quella strada ogni giorno da anni. E che non si sono accorti che da luglio l’occhio dell’autovelox a iniziato ha sorvegliare e immortalare il passaggio delle loro automobili. Se da un lato il Comune di Agropoli ha iniziato ad incassare i soldi delle multe (anche perché pagando entro cinque giorni dalla notifica si ha diritto ad uno “sconto”), dall’altro in tanti hanno preferito fare ricorso. In prefettura, da circa un mese, è iniziato l’esame dei ricorsi. Non resta che attendere. E intanto, dopo essere stato messo fuori uso a fucilate, l’autovelox è rimasto cieco.