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Agropoli, vertenza Dussman: interrotta trattativa per reintegro dei lavoratori

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Interrotta la trattativa con i sindacati per il reintegro dei tre lavoratori della Dussman Service impiegati presso l'ospedale di Agropoli. Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs Uil hanno infatti rifiutato le condizioni imposte dall'azienda ed hanno deciso di interrompere momentaneamente ogni dialogo con la società, che detiene la gestione dei servizi di ristorazione dei plessi dell'ex Asl Salerno 3 di Roccadaspide, Polla, Sapri, Vallo della Lucania, Sant'Arsenio e, appunto, Agropoli.

I sindacalisti delle tre sigle confederali, alla presenza dei lavoratori, si erano incontrati con i rappresentanti dell'azienda per cercare di trovare un accordo dopo la riunione in Prefettura dello scorso 19 dicembre. Ma le parti non hanno trovato un'intesa: i rappresentanti dei lavoratori, infatti, non hanno accettato la proposta della Dussmann, che in cambio del reintegro immediato dei tre addetti alla mensa dell'ospedale di Agropoli hanno chiesto l'attivazione di una cassa integrazione in deroga per tutti i lavoratori dei plessi dell'ex Asl Salerno 3. Condizioni ritenute inaccettabili dai sindacalisti, anche alle luce dell'assenza dei dati dei pasti che la Dussmann lamente essere sempre più inferiori.

"Non ci sono le condizioni per espletare l'esame congiunto della cassa integrazione in deroga - hanno affermato Lina Nomade, Antonio Grieco e Remo Criscuolo, sindacalisti di Uiltucs Uil, Filcams Cgil e Fisascat Cisl - Non ci sono i dati dell'Asl che avallano questa ipotesi e poi, essendoci una gara d'appalto in corso, un'ammortizzatore sociale potrebbe creare una turbativa d'asta. Rimane, dunque, imprescindibile per i sindacati il reintegro immediato dei lavoratori dalla sospensione senza retribuzione".

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