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Agropoli, turismo: Di Luccio attacca l'amministrazione comunale

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"E' evidente la mancanza di organizzazione e programmazione"

"Ormai il mese di giugno è terminato, tra meno di una settimana la nostra città entra nel pieno della stagione estiva eppure mai come quest’anno i luoghi che dovrebbe meglio rappresentarci nel circuito turistico nazionale ed estero si presentano in condizioni di totale abbandono". A lanciare l'accusa è il consigliere comunale Pasquale Di Luccio (FdI) che fa una disamina delle condizioni in cui si trovano i tratti di litorale agropolese, eviedenziando la mancata programmazione in termini turistici dell'amministrazione Alfieri. "Lavori a ridosso della spiaggia di Trentova per il ripristino di una viabilità dissestata eseguiti con mezzi meccanici a stretto contatto con turisti e villeggianti, la spiaggia della Licina ripulita solo grazie all’opera del mare, la foce del fiume Testene abbandonata all’incuria e la caletta di San Francesco resa inaccessibile per mancanza di manutenzione sono solo alcuni degli esempi più significativi di come la nostra città si presenta in questa estate 2013. In questo scenario non certo lusinghiero e gratificante per Agropoli che si propone come punto di riferimento per un turismo di qualità - accusa Di Luccio - particolare menzione merita la spiaggia della Marina su cui, più di tutti, è evidente la mancanza di organizzazione e programmazione dell’attuale amministrazione comunale che nulla ha ancora fatto e nulla farà per renderla fruibile a chi deciderà di trascorrere le proprie giornate di relax in questo suggestivo angolo di Agropoli. Quest’anno la spiaggia non è stata ancora pulita, luglio è alle porte e i turisti in arrivo troveranno al posto di fine sabbia di mare un enorme cumulo di alghe che renderà impossibile la balneazione nonostante l’ottima qualità dell’acqua rilevata dall’ARPAC e impossibile la vita dei tanti residenti della zona a causa dell’odore nauseabondo che da esso si emana. È in atto una lenta ed inesorabile trasformazione dell’intera area della Marina. Non sono stati sufficienti i pontili comunali a modificarne la naturale vocazione di area balneabile, non è bastato lo scempio della “collina delle alghe” a modificare uno degli scenari più suggestivi che abbiamo e con cui saremo costretti a convivere per lungo tempo, quest’anno si aggiungerà anche la “spiaggia delle alghe” a completare un quadro già di per se desolante e non all’altezza della tanto sbandierata bandiere blu conferita ad Agropoli per il 2013. Agropoli ed il nostro turismo - conclude il consigliere comunale - non può permettersi una programmazione estiva che si limiti ad interventi tampone dell’ultima ora e a nulla servirà l’iniziativa “Porto Pulito” in programma per venerdì 28 giugno se ancor prima di ripulire i fondali marini non si provvederà a ripulire quanto di bello abbiamo nella nostra città e cioè le spiagge".

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