Cronaca

Agropoli, tragedia in mare: morto Martin Meazza, l'inglese del porto

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Si era tuffato in mare, probabilmente per recuperare qualcosa, quando è stato colto da un malore che gli ha stroncato la vita. Tragedia intorno alle 20 nel porto di Agropoli. A perdere la vita Martin Meazza, da tutti conosciuto come l'inglese del porto.Per quattro anni ha vissuto in una piccola umida barca da pesca. Recentemente, invece, gli era stata regalata una tenda sistemata in un campeggio. Ad Agropoli si dedicava a piccoli lavoretti. Molti non sanno, però, che Martin Meazza era un paracadutista delle forze speciali inglesi a ha vissuto la terribile guerra civile in Bosnia facendo il cecchino per proteggere i civili. Ha riportato una brutta ferita al ginocchio non curata adeguatamente ed ha ricevuto due medaglie al valore. Finita la guerra anche Martin era finito, la guerra ti annienta con la sua violenza e ti inietta nel corpo la morte dei sensi. Martin aveva dimenticato il valore di quelle due medaglie, aveva dimenticato la vita. Sotto trattamento psicologico l'eroe caduto dal cielo lascia l'esercito dopo nove anni e non ottiene nulla per aver servito il suo paese. Per percepire la pensione avrebbe dovuto fare dodici anni nelle forze militari inglesi. Così è iniziata la sua discesa negli inferi. La moglie lo ha lasciato tenendo con se i suoi quattro figli e la casa. Ha perso ben quaranta chili di muscoli. Svolgeva lavori saltuari, ma la depressione lo ha distratto dalla vita e da eroe venuto dal cielo è diventato un senzatetto. Molti suoi ex-amici militari sono caduti nel tunnel della droga, altri sono morti, niente più lo tratteneva in quella terra. L'Inghilterra non voleva più Martin come figlio e Martin non riconosceva più nell'Inghilterra la sua patria. Un giorno di quattro anni fa decise di cambiare la sua vita. Per ben nove mesi ha percorso l'Europa a piedi con la sua gamba malata. Ha dormito ovunque e mangiato dove e come poteva finché non è arrivato in Italia a Salerno, dove un gruppo di marocchini lo ha aggredito e picchiato derubandolo dei pochi soldi che possedeva. La sorte lo ha condotto ad Agropoli. Qui la gente del posto lo ha trovato una notte nel porto in terribili condizioni di salute. Martin fu operato d'urgenza e gli venne asportato un rene. Dopo essersi rimesso in sesto gli venne data una barca da pesca sulla quale vivere, poi una tenda. Era benvoluto da tutti. Unico compagno un cane che gli era stato regalato da alcuni pescatori. Lo stesso cane che lo ha vegliato anche dopo la morte fin quando il corpo non è stato portato via per essere trasportato all'ospedale di Vallo della Lucania.  (la storia di Martin Meazza è di Cljo Proietti)

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