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Agropoli: stoccata di Abate all'amministrazione sul regolamento IMU

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Nuovo affondo del consigliere comunale Agostino Abate, attraverso il proprio sito, all'amministrazione comunale guidata da Franco Alfieri. Questa volta, l'ex presidente del consiglio comunale contesta la delibera di approvazione del regolamento IMU votata durante l'assise del 29 ottobre scorso. In quell'occasione Abate intervenne proponendo una discussione su sei articoli del regolamento e sottoponendo al voto dell'assemblea degli emendamenti inerenti riduzioni sulle aliquote IMU e sulle modalità di determinazione dei valori che però non furono approvate, trovando il voto contrario di 15 dei 16 consiglieri presenti.L'attenzione del consigliere Abate torna ora sull'art. 15 comma 1 del regolamento approvato, in virtù del quale "la Giunta Comunale, con specifico provvedimento , determina , periodicamente e per zone omogenee , i valori medi venali delle aree fabbricabili site nel territorio del Comune". "Dato atto che la determinazione dei valori medi venali delle aree fabbricabili assume valenza fondamentale e che tale determinazione non può essere avulsa dalle effettive realtà territoriali in uno alla disciplina urbanistica vigente ed in uno alla schermatura effettiva dei vincoli che operano sul nostro territorio e che per decenni hanno già mostrato le rispettive limitazioni di Fatto - afferma Abate - ritengo che questo Ente deve assumere una volta e per tutte chiarezza nei confronti dei contribuenti sull’ effettivo valore dell’area cui applicare l’imposta IMU ; altrimenti ragionando il contribuente si potrebbe ritrovare in lunghi contenziosi . La Giunta non può essere delegata da questo Consiglio Comunale a stabilire i valori medi venali della aree fabbricabili ma può essere solo incaricata di nominare una commissione di esperti rilevabili anche dagli Uffici comunali urbanistico e tributario ed insieme ad essa determinare delle fasce di valori . Immediatamente dopo questa determinazione questo Consiglio Comunale avrebbe potuto approvare il regolamento in cui si fissano i valori medi delle aree edificabili . Questa mia proposta di emendamento - afferma Abate - tranne il mio voto favorevole , venne bocciato senza appello da tutti gli altri consiglieri presenti. Se solo si riflette - precisa però l'ex presidente del consiglio - che ben 14 consiglieri su 16 sono già nell’area partitica della coalizione Alfieri , allora si potrà comprendere benissimo che questa mia richiesta di potestà consiliare non mirava a frapporre ostacoli alla linea esecutiva del sindaco ma mirava invece a chiarire i ruoli fra Consiglio e Giunta. A mio modo di vedere un Consiglio così guidato - conclude Abate - non può essere guida di un dibattito politico finalizzato ad interpretare gli interessi generali della Comunità. Quanto si è verificato è esattamente il contrario di quello che prevede la legge".

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