La campanella del Liceo Classico Dante Alighieri suona ma non per segnalare l'inizio o la fine delle lezioni ma per dare l'allarme che l'istituto, dopo l'ultimo consiglio comunale, rischia seriamente di essere "regalato ai privati" come denuncia il consigliere Carmine Serra. L'accordo stipulato tra il sindaco di Agropoli Franco Alfieri e il presidente della Provincia Edmondo Cirielli prevede infatti la costruzione di un polo studentesco nei pressi del nuovo Liceo Gatto aggiungendo altre 20 aule alla struttura che aprirà probabilmente i battenti a gennaio dando in permuta il vecchio Dante Alighieri alla ditta che effettuerà i lavori di ampliamento della struttura. Una scelta questa che potrebbe rivelarsi a dir poco azzardata per svariati motivi che il consigliere comunale d'opposizione Carmine Sera, non esita ad elencare lanciando dure critiche all'amministrazione comunale."Si porta a conoscenza - scrive in una lettera al portale il consigliere Serra - che nell'ultimo Consiglio Comunale del 28 settembre , oltre alla proposta di delibera per bloccare le colate di cemento, c'è stata l' approvazione, da parte della Maggioranza, dell'Accordo di Programma per la costruzione della sede del Liceo Classico nel complesso scolastico, in fase di ultimazione, di via Taverne destinato a sede del Liceo Scientifico. Lo scrivente ha espresso voto contraio all'accordo perché si tratta di un impegno sfavirevole alla Nostra Città, nonché per un valore affettivo nei confronti di un Istituto che fa parte della Storia di Agropoli.
In sintesi l'accordo prevede un ampliamento del Nuovo Liceo Scientifico di 20 aule da destinare alla sezione Liceo Classico e la cessazione alla Ditta costruttrice, come permuta, dellimmobile di via Pio X sede del Liceo Classico, in sostituzione delle somme di denaro costituenti il corrispettivo del contratto. Agli atti del Consiglio è stato lasciato un documento con le obiezioni rilevate nell Accordo di Programma e di seguito riportate:
Laccordo di programma, oggetto di deliberazione, è un documento inerente un argomento specifico, ma trattato in modo contraddittorio e superficiale, e non cita nessun parametro di riferimento alla valutazione e/o stima dei beni oggetto dellaccordo.
- NellAccordo si cita il fatto che il Liceo A. Gatto composto da due sezioni: Classico e Scientifico, composto da 4 plessi di cui 3 privati - dimenticando che con limminente apertura del nuovo Liceo Scientifico i privati non sono più necessari.
- Il Fabbricato del Liceo Classico di via Pio X viene dichiarato DATATO e difficilmente adeguabile alla normativa di sicurezza e di risparmio energetico - si obietta perché sono concetti assolutamente contestabili in quanto si tratta di un fabbricato di appena due piani sviluppato in modo orizzontale e estensivo, e tutto ciò facilita ladeguamento in termini economici - alla normativa di sicurezza. Inoltre visto che il fabbricato non ha copertura è possibile realizzarne una ad energia fotovoltaica. Senza dimenticare che ledificio è stato oggetto negli ultimi due anni di una ristrutturazione profonda che ha interessato anche la palestra.
- NellAccordo NON si pattuisce un nuovo Istituto ma un ampliamento del Liceo Scientifico di venti aule da destinare alla sezione Liceo Classico, sfruttando i luoghi comuni già realizzati (palestra, aula magna, uffici, ecc..)
- Inoltre si prende limpegno per lapprovazione di una futura VARIANTE URBANISTICA riguardante il Fabbricato del Liceo Classico di via Pio X senza conoscere da subito quale sia la DESTINAZIONE DUSO.
- Laccordo prevede la Costruzione cedendo in PERMUTA limmobile di via Pio X sede del Liceo Classico in sostituzione delle somme di denaro costituenti il corrispettivo del contratto. SI BARATTA un fabbricato con una cubatura molto più ampia rispetto al corrispettivo di venti aule pattuito. Senza considerare il valore dovuto alla sua ubicazione nel centro della Città.
Per tali motivazioni - conclude il consigliere comunale Carmine Serra - si è espresso VOTO CONTRARIO perchè si tratta di un accordo assolutamente SFAVOREVOLE al Nostro Comune. Senza dimenticare che ad Agropoli vi sono altri Istituti dove si paga il fitto ed ai quali potrebbe essere destinato".
Ernesto Rocco