Era programma per ieri presso il Tribunale di Vallo della Lucania ma è stata rinviata a giugno l'udienza per il maxi processo che vede coinvolti medici ed infermieri accusati di aver prescritto pillole dimagranti, secondo gli inquirenti, tossiche. Sono ben 79 gli indagati sia della provincia di Napoli che di Salerno. L'inchiesta partì da Agropoli, quando, nel maggio del 2008, i Nas su disposizione della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, effettuarono circa 40 perquisizioni tra Napoli, Salerno ed Agropoli alla ricerca di un prodotto dimagrante preparato da due farmacie del Vomero su prescrizione di un medico di Napoli e dallo stesso vendute ad ignari pazienti. Il medico da Napoli aveva allargato la sua attività nel Cilento dove aveva avvicinato estetisti della zona promuovendo un prodotto farmaceutico per dimagrire che alcune farmacie del napoletano, per suo conto, preparavano.
Tra il medico, la farmacia ed i centri estetici era tutto un susseguirsi di telefonate per la preparazione del prodotto, ma tali telefonate furono intercettate dalla magistratura che fece scattare l'inchiesta che portò a ben 51 misure interdittive. A giugno partirà il maxi-processo sul caso.