Il termine omicidi sul lavoro, connesso strettamente alle responsabilità dei sistemi di produzione delle economie avanzate rispetto alle scarse condizioni di sicurezza degli ambienti lavorativi, è un problema scottante.
Causa diretta di migliaia di morti ogni anno nel mondo, morti bianche che fanno sentire la loro eco soprattutto nel mezzogiorno dItalia. Agropoli in questi giorni è finita nuovamente nel mirino del tg satirico Striscia la notizia. Il movente? La sicurezza sul lavoro e norme che spesso non vengono rispettate.
Il servizio, andato in onda su canale cinque durante la puntata del 3 novembre c.m., è stato curato dallinviato Luca Abete.
In tre minuti e mezzo circa imperante la scritta Cantieri sicuri solo davanti alla tv.
Lattenzione è stata rivolta al palazzo di città che da più mesi è in fase di ristrutturazione e ricostruzione. Il comune dunque si appresta a cambiare volto e le telecamere di Striscia hanno immortalato un cantiere in attività, ma il giornalista ha sollevato una questione fondamentale. A prescindere dallestetica il cantiere è sicuro? Vengono rispettate le normative per la sicurezza sul lavoro? Come dimostra il video, purtroppo, no.
Gli operai sono al lavoro, ma inizialmente non indossano il casco di protezione ed alcuni si sporgono dalle impalcature senza imbracature di sicurezza. Dopo qualche minuto di riprese, forse alla vista delle telecamere, come per magia tutti gli operai hanno il casco.
A sentire il direttore dei lavori sul cantiere le norme vengono rispettate abbastanza e il coordinatore per la sicurezza sul lavoro controlla quasi tutti i giorni.
A quanto pare la colpa è anche degli operai che non vogliono mettere il casco di protezione per fastidio. Ma si può mettere a rischio la vita per un fastidio che addirittura protegge? E si può ignorare limportanza di una struttura dedicata ai caduti sul lavoro situata quasi per assurdo in prossimità del cantiere non proprio sicuro?
Certo è che la sicurezza non è mai troppa e che piccole leggerezze provocano danni irreparabili.
Visti gli ultimi trascorsi ci si auspica che Agropoli emerga per la sua bellezza, per la sua storia e cultura e per il suo essere, si spera, una cittadina responsabile e sicura.
Cljo Proietti