Cronaca

Agropoli, senti che dice Squillante: dall'1 maggio assistenza a rischio

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Antonio Squillante, direttore generale dell'Asl, accetta l'ordinanza del Tar e ammette che fino al 19 giugno non sarà possibile né chiudere, né riconvertire la struttura. Tuttavia, precisa, mancano i soldi per rinnovare le convenzioni che scadranno il 30 aprile e il rischio è che "dal primo maggio - dice il manager dell'Asl a Il Mattino - nei reparti di chirurgia, radiologia e cardiologia e al pronto soccorso, non sia più garantita l'assistenza h24". Il provvedimento del tribunale amministrato, quindi, da ulteriore tempo alla politica per trovare soluzioni alla vicenda ma, al contempo, espone la struttura al rischio di non poter offrire la necessaria assistenza. Intanto Squillante non si arrende e, convinto che tra tre mesi il Tar darà ugualmente ragione all'azienda, è pronto ad avviare il bando per il servizio Psaut."Per tenere aperto l'ospedale - spiega il manager Asl - non riuscirò più a onorare tutte le spettanze a meno che da Napoli mi diano i soldi necessari".

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