Ad ormai quarantotto ore dalla sconfitta contro il Savoia brucia ancora la ferita in casa Agropoli, anche se in maniera minore il rammarico resta dopo il secco tre a uno per mano degli oplontini. Come più volte detto nonostante la supremazia soprattutto a centrocampo del Savoia i delfini la partita l’avevano riacciuffata salvo poi commettere due ingenuità che di fatto hanno regalato la quinta vittoria consecutiva ai ragazzi di Vincenzo Feola.
Il lavoro di Pirozzi nelle sue prime due settimane è di certo buono anche se il neotecnico dell’Agropoli domenica qualche sua scelta l’ha pagata cara. A partire dall’innesto dell’under Eugeni al centro della difesa, il difensore è sicuramente un elemento validissimo della rosa cilentana, un perno affidabile da qui alla fine della stagione. Il problema però erano le condizioni fisiche di Eugeni che per tutta la settimana aveva sofferto di un problema alla caviglia ed anche durante la rifinitura di sabato era stato costretto a fermarsi per tale problema. Altra scelta, meno influente ai fini del punteggio, è stata lo schieramento di Panini terzino, il difensore laziale ha sempre garantito buone prestazioni in questo avvio di campionato e su di lui c’è poco da dire. La cosa però che non si spiega è perché ci sia il bisogno di snaturare un centrale di difesa quando in panchina siede uno come Gianmarco Landolfi probabilmente uno dei migliori esterni bassi della categoria. L'Agropolese doc se fosse sceso in campo domenica avrebbe timbrato la sua presenza numero cento, invece dovrà rimandare questo traguardo così importante per lui e per la società. Come già detto il Savoia la partita l’ha vinta a centrocampo e allora perché non giocarsi la carta Giraldi, centrocampista dinamico in grado di poter respiro ad un centrocampo che ha tremendamente sofferto le verticalizzazioni dei ragazzi di Vincenzo Feola. In tutto ciò bisogna pur sempre dire però che il lavoro del neo tecnico dei cilentani fino ad oggi è stato ottimo, la squadra ha un’altra identità e come si è visto anche contro la capolista se la gioca con chiunque. La certezza, anche se non potrà trovare mai un riscontro, è che se l’Agropoli avesse trovato il Savoia tra qualche settimana avremo visto una partita diversa. Invece è stata sconfitta, ma non bisogna rammaricarsi. La strada intrapresa è quella buona e già domenica nella trasferta di Pomigliano l’Agropoli lo dimostrerà di certo.