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Agropoli: scatta il ridimensionamento dell'agenzia delle entrate

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Agropoli. Il comune riesce a salvare gli uffici dell'agenzia delle entrate che dal 2015, però, subiranno un grosso ridimensionamento. Termina così il lungo tira e molla tra il comune ed il Ministero dell'Economia e delle Finanze che con un piano di spending review aveva deciso di tagliare i costi di gestione delle strutture, provvedendo alla soppressione di 58 uffici, tra cui quello di Agropoli. La decisione ha creato in città non poco malcontento considerato che l'agenzia delle entrate agropolese è punto di riferimento di oltre cinquantamila utenti che dopo la chiusura sarebbero stati costretti a recarsi a Vallo della Lucania o Eboli. 

Di qui l'iniziativa del comune di scendere in campo offrendosi di accollarsi tutte le spese necessarie per il mantenimento della sede. L'amministrazione comunale, quindi, cercò di individuare una nuova sede evitando esborsi eccessivi per il pagamento del canone di locazione di quella attuale, sita di località Moio.

Due le ipotesi avanzate: un edificio nella frazione Mattine ed uno stabile confiscato alla criminalità in via Pisacane. Entrambe le proposte, però, sono state bocciate dagli emissari regionali dell'agenzia delle entrate. Per questo si è deciso di mantenere gli uffici in una parte dello stabile già attualmente occupato, con un ridimensionamento considerevole rispetto al passato.

Ad Agropoli resterà soltanto l'ufficio territoriale con tre sportelli e circa sei unità lavorative mentre saranno trasferiti altrove gli uffici dell'area di controllo, così come il personale in esubero. «Purtroppo si procederà ad un ridimensionamento - spiegano da palazzo di città - ma l'alternativa sarebbe stata la definitiva chiusura degli uffici».

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