Ad un anno esatto dall'assassinio di Rosa Allegretti, Costabile Piccirillo, il 38enne giardiniere agropolese che aveva confessato il delitto, torna in libertà. Il giudice del tribunale vallese Carla Di Filippo ha infatti accolto l'istanza di scarcerazione presentata dall'avvocato dell'uomo. Il Piccirillo fu fermato il 23 dicembre 2011 con l'accusa di omicidio e occultamento di cadavere, accuse che lui stesso confessò durante l'interrogatorio davanti al PM del Tribunale di Vallo della Lucania Renato Martuscielli. Secondo i racconti del Piccirillo, l'omicidio sarebbe avvenuto a seguito di un tentativo di rapina ai danni della donna, una prostituta 48enne, separata dal marito, che attendeva i suoi clienti lungo la litoranea nel comune di Capaccio Paestum. Durante il tentativo di rapina, a causa della reazione della donna, la situazione degenerò e così l'Allegretti fu uccisa e sepolta in un terreno di via Mascagni.