I versi ed il modo unico di declamarli, attraverso un tenue filosofeggiare intriso di sensibilità artistica e saggezza popolare, resero Giuseppe Volpe testimone deccezione del suo tempo e della realtà del suo paese. In memoria del poeta e delluomo, la città di Agropoli renderà onore allartista attraverso lintitolazione in suo nome della piazza antistante lantica fornace. In presenza del sindaco di Agropoli Franco Alfieri, dellassessore allIdentità Culturale Francesco Crispino e degli esponenti dellamministrazione comunale, avrà luogo sabato 3 settembre alle ore 18.30 lo scoprimento e la benedizione della targa commemorativa e la lettura di alcune delle poesie da lui composte.
GIUSEPPE VOLPE, nato ad Ogliastro C.to il 31 Ottobre 1916, visse ad Agropoli fino alla sua morte, avvenuta il 27 febbraio 2009. Dedicò tutta la sua vita alla patria, prima come combattente e poi come cantore. Fatto prigioniero durante il secondo conflitto mondiale, al suo ritorno fu decorato con la croce al merito di guerra e si dedicò alla passione di sempre... la poesia dialettale. Nellarco della sua fertile attività di poeta partecipò a diversi eventi culturali trovando consensi da parte della critica e ricevendo numerosi riconoscimenti, tra i quali, la medaglia doro al Concorso Internazionale di poesia narrativa. Impegnato anche come musicista e compositore di canti e ballate popolari, creò un gruppo Folk con il quale si esibiva su tutto il territorio del Cilento. La sua opera, circa cento poesie, è racchiusa nel volume Penzo e dico.
Prossimi appuntamenti con il Settembre Culturale al Castello:
Domenica 4 settembre, protagonista il libro Sarà... di Carmine Rossi Vairo (Palombi editore), presentato da Vittorio DellUva, giornalista de Il Mattino; modera Natascia Festa, giornalista de Il Corriere del Mezzogiorno. Sarà presente lAmbasciatore Antonio Napolitano.
Lunedì 5 settembre, sarà presentato il libero Profumo di ginestre e polvere da sparo della scrittrice agropolese Giuseppina Giudice (Editore Gruppo Albatros Il Filo). Interverranno Antonio Capano (storico), Luciana Capo (docente), Domenico Chieffallo (storico), Giuseppina De Marco (docente) e il giornalista Ermanno Corsi.