Rinvenuta la foto della prima bambina nata in un ospedale da campo militare americano, a Paestum, dopo lo sbarco alleato, durante la Seconda Guerra Mondiale. A fare la straordinaria scoperta è stato Ernesto Apicella, storico agropolese collezionista di foto, testi e oggetti antichi. La foto, datata 13 settembre 1943, apparsa su un giornale americano, ritrae la piccola in fasce, insieme alla madre e a Doris Dale, l'infermiera del campo che si prendeva cura di lei. Come si legge nelle poche righe al di sotto della foto, la neonata era stata soprannominata K-ration Tessie, poiché la sua culla era una semplice scatola di kombat food, ovvero la tipica razione di cibo giornaliera utilizzata per i soldati durante la seconda guerra mondiale. La madre della piccola, Therese Russo, era stata accolta all'interno dell'ospedale da campo americano per ricevere delle cure mediche. La donna durante i bombardamenti era rimasta ferita da alcune schegge. E, proprio nellospedale da campo americano, dopo due giorni, aveva dato alla luce la piccola Tessie. In occasione delle manifestazioni per la rievocazione dello sbarco alleato, lo storico Ernesto Apicella ha promosso un'esposizione di libri sullo sbarco che narrano dell'evento, che si svolgerà domani e dopodomani ad Agropoli presso Il mondo delle erbe. Ed è proprio Apicella a lanciare un appello per ritrovare quella che, se fosse in vita, sarebbe l'ormai 68enne K-ration Tessie. "Ritrovare Tessie sarebbe straordinario afferma Apicella la si potrebbe invitare a partecipare ai vari eventi promossi nellambito dei vari Comuni, in particolare Capaccio, in occasione dellanniversario dello sbarco". Una foto simbolo che ritrae una neonata, che viene adagiata dalla nurse nelle braccia della sua mamma ignara di tutto quello che la circonda. Una nuova vita tra spari e bombardamenti sopravvissuta agli eventi nonostante la mamma fosse stata colpita da alcune schegge, rischiando di morire durante la guerra. Laugurio è che Tessie si riconosca in quella foto che magari anche lei ha conservato gelosamente. Uno scatto catturato da qualche soldato e riproposto su un giornale americano che ha immortalato il momento.
Angela Sabetta - La Città