Arriva al 59,79% la raccolta differenziata ad Agropoli. E lultimo dato, riferito al 31 ottobre 2011, fornito dallOsservatorio Provinciale Rifiuti, che svolge attività di monitoraggio dei dati di produzione, raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani dei comuni salernitani. Un netto balzo in avanti per la città di Agropoli (al 31 dicembre 2010 il dato di differenziata era del 36%) che si conferma attenta alle politiche ambientali e alla gestione ottimale della raccolta differenziata. «E un risultato che ci rende orgogliosi afferma il sindaco di Agropoli, Franco Alfieri sia per quanto lamministrazione e lintera struttura comunale stanno realizzando per garantire un servizio di raccolta differenziata sempre più efficiente, sia per la sensibilità dei nostri cittadini che collaborano rispettando regole, orari e modalità di conferimento. Limpegno ora è proseguire su questa strada per migliorare e porci tra le città di medie dimensioni come quella che riesce ad ottenere percentuali sempre più alte di differenziata». A favorire il positivo traguardo sono intervenuti tre momenti in particolare: lestensione a tutto il territorio cittadino del servizio di raccolta differenziata porta a porta, eliminando i vecchi cassoni dalle strade, con un grande impegno di mezzi e risorse; lintensificazione dei controlli, anche attraverso linstallazione di telecamere di videosorveglianza, che hanno portato a scoprire e multare diversi cittadini che non ottemperavano al corretto conferimento dei rifiuti, evitando la formazione di microdiscariche; una capillare sensibilizzazione ed informazione nelle scuole e tra i cittadini (non ultima la campagna per la raccolta degli oli alimentari esausti). «La sensibilizzazione e linformazione commenta lassessore allambiente Antonio Pepe sono un fattore decisivo per una corretta raccolta differenziata. Fondamentale risulta essere la collaborazione dei cittadini, ancora più preziosa in una città che in estate vive di turismo e vede aumentare notevolmente la presenza di persone e, quindi, la produzione di rifiuti».