“Un miliardo di donne che subiscono violenza sono un’atrocità. Un miliardo di donne che danzano una rivoluzione” E danzeranno, non proprio un miliardo, ma in molte, a mezzogiorno nella piazza "Vittorio Emanuele". Oggi, "Women's Day", infatti, il mondo si mobilita per ribadire quanto siano sbagliati e contro-natura i soprusi di cui spesso alcune donne son soggette tra le quattro mura domestiche e non, passando una vita infernale in compagnia di uomini (e già vien difficile definirli tali) che non le rispettano minimamente, figurarsi amarle. Agropoli si è voluta unire a questo "coro". La manifestazione, organizzata dal Forum dei giovani in accordo con il comune e gli istituti scolastici superiori, inizierà con un corteo, partente dalla sezione scientifica del Liceo "Alfonso Gatto", che attraverserà via Pio X e terminerà il suo tragitto appunto in centro. Si ballerà sulle note di "Break The Chain", canzone utilizzata più e più volte nel corso degli altri "flash mob" in giro per il mondo. «Sarà un momento di condivisione sociale e culturale importante per la comunità agropolese - spiegano gli organizzatori - e vuole essere un appello alle donne e agli uomini per dire “no” alla sottocultura dello stupro, un atto di solidarietà, un rifiuto ad accettare la violenza contro le donne e le ragazze come qualcosa di ineluttabile, un nuovo modo di essere». Emilio Malandrino.