Il Carnevale Estivo di Agropoli non si può certo dire sia nato sotto un buona stella anzi, più che sotto una stella è nato sotto il diluvio e cioè quando il sindaco Franco Alfieri, sfidando Giove Pluvio che aveva rovinato l'evento dello scorso inverno, dichiarò che il Carnevale ad Agropoli si sarebbe fatto in estate, stagione nella quale il rischio precipitazioni è ridottissimo. Ma già all'indomani di quella proposta non mancarono i cori di protesta contro un evento fuori da una tradizione cittadina che invece in passato, vantava manifestazioni estive realmente capaci di attirare migliaia di turisti dal comprensorio cilentano ma anche da altre zone d'Italia.Passata comunque la festa, non sono passate le polemiche: qualcuno si domanda quando sarà Pasqua, qualche altro ci invia e-mail per sapere se Natale si festeggerà in Primavera, c'è poi chi, incerto sulle date dopo questo stravolgimento del calendario voluto dal sindaco Alfieri nella sua personale lotta contro Giove Pluvio, si domanda se il 24 Luglio ci sarà ancora la processione in mare in onore della Madonna di Costantinopoli o se sarà spostata magari al 24 Gennaio con barche e pescatori pronti a sfidare il mare in tempesta pur di mostrare la fedeltà alla propria patrona. Infine c'è chi avanza la pretesa di far arrivare i Re Magi a ferragosto. La provocazione proviene dal P.d.L. che tramite un comunicato mostra tutto il suo disappunto per il Carnevale estivo. L'evento, definito nella nota dai consiglieri Emilio Malandrino e Mario Pesca, "comico o tragicomico", è preso come spunto per evidenziare una più generale crisi del turismo agropolese e l'inadeguatezza del programma degli eventi estivi: <<Ormai - si legge nel comunicato - fare marcia indietro sul turismo Agropolese è prassi consolidata da tre anni a questa parte, nonostante i nostri ripetuti inviti ad una più attenta programmazione ed a una più ampia ed aperta discussione su modi e tempi di attuazione del programma. Il nostro partito, nel censurare la serata del 17 Luglio propinata agli agropolesi e non solo, e proporla per l'archivio storico, esprime la doverosa solidarietà a tutti gli operatori commerciali e turistici, ai ristoratori, ai residenti ed ai turisti per i danni che la ridicola manifestazione del carnevale estivo ha procurato loro. La mancanza di una programmazione turistica seria e all'altezza del blasone della nostra città, il vuoto amministrativo in questo senso trascina Agropoli da vedette del turismo a barzelletta della cronaca provinciale, regionale e ora anche nazionale per quanto si è visto sabato scorso per le vie della nostra città umiliata e offesa. La nostra Amministrazione anziché puntare su manifestazioni di prestigio e di garanzia quali Lo sbarco dei turchi , Il presepe vivente tanto per citarne qualcuna, pensa ad organizzare futili e ridicole ( fortunatamente Comiche!!!! ) manifestazioni che fanno parlare certo di Agropoli ma in senso divertito e denigratorio. Tuttavia ci sentiamo in dovere di rivolgere il nostro apprezzamento per il lavoro e la dedizione trasmessa dall'associazione IL CARRO e da tutti coloro che con essi hanno contribuito alla sfilata, con grande sacrificio seppure in periodo diverso dalla tradizione consolidata realizzando i carri allegorici. Naturalmente grande è stata anche la delusione di chi ha lavorato a questo progetto per la scarsa partecipazione della cittadinanza cio' dovuto, a nostro parere, alla circostanza che talune feste debbano seguire le tradizioni anche secondo una logica calendariale, senza imporle ed inventarle in periodi diversi da quelli che la tradizione popolare recita. Cogliamo l'occasione per ringraziare i vigili urbani impegnanti straordinariamente in un estenuante e massacrante lavoro per sistemare il traffico di un memorabile sabato sera, una lode ai carabinieri sempre attenti e precisi. A nostro avviso, però, Agropoli ha bisogno di qualità. Il carnevale estivo e il suo autentico flop di immagine e di numeri (anche se dal municipio risponderanno che c'è stata tanta gente secondo i dettami della più vera Kabul come ci hanno abituati) va mandato in un dimenticatoio magari lavorando su quello invernale che sta ormai toccando i livelli più bassi dell'ultimo decennio. La stessa energia ed impegno andrebbe profusa, secondo noi, a valorizzare e ripristinare manifestazioni di grande valore per tradizione, storia, cultura ed appartenenza. Mentre ad Agropoli si festeggia il CARNEVALE AGROPOLESE; altre località - conclude la nota dei consiglieri Malandrino e Pesca - organizzano eventi di rilievo nazionale ed internazionale che vede ospiti personaggi del mondo dello spettacolo della cultura dell'arte che hanno visibilità mediatica utile alla crescita dei propri territori. ( Giffoni Film Festival, Premio Charlo, Ravello Festival,ecc. )>>