Attualita'

Agropoli, profanata la tomba di R.Gaetano. Nesso col libro di Mautone?

notizie

Sabato mattina dei vandali hanno preso di mira la tomba di Rino Gaetano, al cimitero del Verano a Roma. Ignoti hanno portato via croci, pupazzetti, fiori e divelto una chitarra di marmo e un vecchio quaderno dove gli ammiratori del cantautore scrivevano frasi e pensieri. L'oggetto più prezioso ad esser stato asportato è la chitarra in marmo, una riproduzione dello strumento che la sorella di Rino, Anna, commissionò a un artista pregandolo di ispirarsi all'ukulele con il quale il cantautore crotonese si era esibito nel 1978 al Festival di Sanremo e in numerose apparizione televisive. L'oggetto fu realizzato con l'afyon, una pietra di luminosità particolare. Sulla riproduzione, una scritta: 'sognare la realtà, vivere un sogno, cantare per non vivere niente'". Il costo per la realizzazione dell'oggetto fu di mezzo milione di lire.

Molti fan, subito dopo l'accaduto, hanno ipotizzato un collegamento tra il furto alla tomba di Rino Gaetano e il libro dell'avvocato ed ex sindaco agropolese Bruno Mautone che sostiene la tesi secondo cui la morte del cantautore non avvenne per un casuale incidente stradale ma per un omicidio compiuto per mano di una massoneria deviata. Il testo, pubblicato nelle scorse settimane, sta suscitando moltissimo scalpore in tutta Italia.

Sul presunto nesso tra il libro "Rino Gaetano, la tragica scomparsa di un eroe" e il fatto accaduto al cimitero del Verano, però, l'autore non si sbilancia: "Per questo artista non c'è davvero pace - afferma Mautone - non so se possa esserci un nesso tra il mio libro e la profanazione della tomba. Certo di cose strane fin ora ne sono successe. Prima minacce verso di me, poi i tentativi di oscurare le recensioni presenti su internet". Forse a qualcuno la pubblicazione del libro non fa piacere.

Top
Condividi su Facebook
Condividi su Twitter
Condividi su Whatsapp
Condividi su Linkedin