Con una solenne cerimonia è stato presentato nella serata di ieri, lunedì 30 Maggio, il nuovo abito della Madonna di Costantinopoli. Per l'occasione la Chiesa del centro storico agropolese era affollata in ogni ordine di posto da fedeli e curiosi visibilmente commossi. Il rito ha preso il via alle ore 18.00 con la recita del Santa Rosario al termine del quale la statua della Vergine di Costantinopoli, nascosta da un velo bianco, è stata scoperta tra gli applausi dei tanti presenti che hanno così potuto ammirare commossi il nuovo abito, realizzato con il contributo dei fedeli e ricamato da Claudia Voso e Maria Visco. Dopo la benedizione della veste, a cura del parroco don Roberto Guida, si è tenuta la Santa Messa al termine della quale la statua della Vergine ha sfilato in processione per le vie del centro storico, tra due ali di folla, affinché tutta la comunità della zona antica di Agropoli potesse ammirare il nuovo abito.
Al rientro in Chiesa è stato proiettato un filmato della cerimonia di Benedizione del Mare a cura del compianto parroco Don Cesare Caradonna, risalente all'1 Maggio 1994, un evento importante dal momento che la Madonna di Costantinopoli è da sempre considerata ad Agropoli la protettrice dei pescatori. Una antica leggenda che la vede protagonista narra che "nel mese di Febbraio del 1956, venti marinai con le loro imbarcazioni, salparono dal porto, come usualmente solevano fare, per andare a pescare. Stavano rientrando con le barche cariche di pesci quando li colse un violento acquazzone: il cielo divenne plumbeo, sembrava già notte. Cercano, disperatamente, di arrivare a riva.
Titanici i loro sforzi, mentre il mare si faceva sempre più minaccioso sotto l'imperversare di una tempesta, -voluta- da una infida mano...
Le onde sembravano come essere inclementi, pronte ad inghiottirli.
Ad alta voce, tutti indirizzarono alla Madonna di Costantinopoli una fervente preghiera.
Alla sua clemenza affidarono la loro salvezza.
Trepidavano le famiglie dei pescatori, così tutti i cittadini di Agropoli.
Dalla rupe si seguiva la loro lotta contro la furia degli elementi, si attendeva un...miracolo.
Tra le lacrime i fedeli invocavano la Benedetta Vergine di Costantinopoli, inginocchiati dinanzi alla sia statua, di salvare quegli uomini che sulle acque tempestose lottavano oltre ogni limite delle possibilità umane. Ma...all'improvviso inspiegabilmente, con l'aiuto della Madonna le imbarcazioni riuscirono a tornare sane e salve in porto". Questo evento è anche raffigurato sul soffitto della chiesa della Madonna di Costantinopoli in un dipinto del 1973". Ernesto Rocco