Ha avuto luogo stamani, presso i locali del Circolo Pd di Agropoli, la conferenza stampa di presentazione della Prima Scuola Politica, promossa dalla Segreteria provinciale e da quella nazionale in collaborazione con il Dipartimento provinciale Formazione. Allincontro hanno preso parte il segretario provinciale del Pd, Nicola Landolfi; il Sindaco di Agropoli, Franco Alfieri; il responsabile provinciale degli Enti locali,Vincenzo Bennet; il responsabile provinciale dei Dipartimenti, Mauro Calatola; il responsabile provinciale del Dipartimento Formazione, Alfonso Cavaliere; i Responsabili del Circolo Pd di Agropoli.
Lo slogan della Scuola è In buone mani che fa riferimento alle buone pratiche di governo locale e Franco Alfieri, che ringrazio per la disponibilità e collaborazione, rappresenta una delle realtà amministrative più concrete e attive targata Pd, ha esordito il segretario Landolfi. Sono orgoglioso di partire da Agropoli con la nostra prima Scuola di Formazione Politica tesa a coinvolgere i giovani e, appunto, a formarli. Sempre in questa città, a fine gennaio, avrà luogo anche la Festa Democratica, rinviata, come è noto a tutti, per il delicato momento politico che sta vivendo il nostro Paese.
Sono onorato e lusingato della scelta di Agropoli come sede della festa provinciale del Pd, soltanto rinviata a gennaio, e della scuola di formazione politica in programma sabato 4 e domenica 5 dicembre, ha dichiarato il sindaco Alfieri. Bene fa il Partito Democratico ad uscire allo scoperto. Dobbiamo scuotere lindifferenza della gente per il futuro del paese. Il Partito Democratico deve ritornare tra la gente e parlare ai giovani. La scuola di formazione politica è una grande occasione per far crescere una nuova classe dirigente.
Le lezioni, che si svolgeranno nei giorni di sabato e domenica p.v. (4 e 5 dicembre 2010) ad Agropoli, saranno tenute da Docenti universitari, Parlamentari, esperti della Carta Costituzionale. Argomento di confronto e dibattito sarà la Costituzione Italiana: non solo le origine politiche ma anche gli strumenti atti a comprendere pienamente il ruolo del cittadino come parte del contesto statale dal secondo dopoguerra ai giorni nostri.