Sport

Agropoli, ora bisogna ripartire


La sconfitta di Pomigliano sembra abbia cancellato i sogni di gloria dei delfini che speravano che questo fosse l'anno buono per una storica promozione tra i professionisti. La rovinosa caduta di domenica, invece, ha buttato giù il morale di una squadra costruita per ottenere ben altri risultati. Eppure parlare già oggi di disfatta appare azzardato. Il Savoia per blasone, pubblico e squadra sembra ormai candidato alla vittoria finale. Pur essendo ancora alla sesta giornata i numeri degli oplontini fanno tramere le contendenti.Cavese (12 punti), Battipagliese (6 punti) ed Akragas (12 punti), però non demordono: seppure il primo posto dovesse sfumare vi sono pur sempre i play off. Vincerli e riuscire ad essere ripescati è più complesso che indovinare un terno a lotto eppure quando a fine anno molte società potrebbero essere azzerate dalla falce delle fidejussioni e delle adempienze economiche, compagini sane come appunto l'Agropoli potrebbere avere delle chance di ripescaggio. I delfini, quindi, devono invertire quanto prima la rotta, non lasciare altri punti per strada e provare a raggiungere quantomeno un buon piazzamento play off sperando magari in un passo falso del Savoia, ipotesi che nei campionati di D non si sono rivelate impossibili. Per farlo bisogna credere in un gruppo i cui componenti, presi singolarmente, sono di categoria superiore. Ma se ci credono Cavese, Akragas e Battipagliese, squadre sulla carta meno forti dell'Agropoli, allora anche i cilentani possono continuare a sognare un miracolo. Restano ancora 28 giornate da giocare, 84 punti in palio, con i delfini che sono preceduti da formazioni nettamente inferiori: è il caso della neopromossa Orladina, dell'Hinterreggio, del Montalto, della Gioiese, del Città di Messina e delle già citate Cavese e Akragas. Nessuna di queste è superiore ai cilentani che se trovassero la giusta quadratura potrebbero perlomeno ambire alla seconda piazza della classifica, riuscendo a salvare la faccia di una società ambiziosa che voleva vincere. Le messe, a 28 giornate dalla fine, non devono ancora essere celebrate. I delfini possono e devono rialzarsi nonostante i soli 8 punti in classifica che potrebbero diventare 10 qualora fosse vinto il ricorso presentato contro il Torrecuso. L'importante è non mollare.

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