Cronaca

Agropoli, omicidio Allegretti: arrestato presunto complice di Piccirillo


A quasi due mesi dalla scoperta del corpo della povera Rosa Allegretti, la prostituta uccisa e rinvenuta in un fondo agricolo nei pressi di via Mascagni di Agropoli, continuano incessanti le attività investigative volte a ricostruire l’esatta dinamica dell’omicidio. Dopo aver condotto in carcere Costabile Piccirillo a seguito di decreto di fermo di indiziato di delitto, i Carabinieri della Compagnia di Agropoli e del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Salerno hanno notificato un altro decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dal Sostituto Procuratore di Vallo della Lucania, dott. Renato Martuscelli, nei confronti di A. V., 34enne originario di Eboli, poiché complice del Piccirillo nell’efferato delitto.  I due, a bordo del Fiat Scudo si portavano in località Foce Sele di Capaccio per rapinare la donna ma, durante il tentativo di rapina vista l’imprevista reazione della prostituta, la situazione gli sfuggiva di mano. Dopo averla malmenata e immobilizzata con le corde, la caricavano nel cassone del mezzo partendo alla volta di Agropoli. Giunti in località Linora di Agropoli, A. V., decidendo di precedere il veicolo con la donna a bordo, si metteva alla guida della propria autovettura, poco distante parcheggiata, per controllare che non vi fossero dei Carabinieri lungo il percorso fino al fondo agricolo. Una volta ivi giunto ove poi il corpo della donna è stato rinvenuto e constatato che la stessa era deceduta, decideva di occultarne il cadavere scavando una buca e ricoprendo la stessa con terreno, pietre e fronde di mirto. Durante la perquisizione domiciliare effettuata presso i domicili sono stati rinvenuti: un fucile sovrapposto calibro 12 marca Franchi con matricola abrasa, un fucile doppietta calibro 8, un revolver calibro 32 con matricola abrasa, 33 cartucce di vario calibro e 55 proiettili di vario calibro. A seguito di ulteriori accertamenti la doppietta e il revolver sono risultati essere il provento di un furto perpetrato in un’abitazione di Agropoli il settembre dello scorso anno. Attualmente il fermato si trova ristretto presso la Casa Circondariale di Vallo della Lucania a disposizione dell’A.G. competente.

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