Ci sono leggende, tramandateci dalla più pura fantasia popolare, che a volte sono in grado di risolvere dubbi millenari sulla storia di determinati luoghi. Una di queste è certamente quella legata al rapporto tra la città di Agropoli e San Francesco d’Assisi, che oggi verrà celebrato solennemente. Secondo la tradizione, confermata in più punti dagli storici, il santo patrono d’Italia sarebbe giunto nel centro cilentano il lunedì di Pasqua del 1222, di ritorno dal suo viaggio in oriente. Alla sua permanenza nel borgo si ricollegano antichi e suggestivi racconti nei quali s'intrecciano storia e leggenda. Il più suggestivo narra che il Santo arrivò ad Agropoli a bordo di una piccola imbarcazione sospinta tra le onde dalle robuste braccia di un pescatore. Approdato sulla spiaggia intese subito iniziare a predicare accorgendosi però ben presto dell’indifferenza nutrita nei suoi confronti dalle genti locali, ormai quasi irrimediabilmente «scristianizzate» per il lungo dominio saraceno. Il frate d’Assisi decise quindi di ritirarsi in preghiera presso uno sperone roccioso affiorante a pochi metri dalla spiaggia di Trentova, dove, come si legge in uno scritto dello storico Costantino Gatta del 1732, «predicando accorse una gran moltitudine di pesci, quasi ascoltarlo volessero; qui profetizzò quindi, che quello scoglio che servito l’aveva da pulpito, benché col tempo sarebbe mancato molto della sua grandezza, con tutto ciò le acque non l’avrebbero mai superato». A ricordo di questo miracoloso e straordinario evento, sulla roccia è stata istallata una croce ben visibile da mare e da terra. Fino agli anni ’60 lo scoglio di San Francesco è stato meta di pellegrinaggi dei fedeli che attribuivano all’argilla da esso ricavabile proprietà miracolose. Sebbene oggi molte tradizioni legate al culto del santo siano venute meno, il 4 ottobre in tanti continuano a rendere omaggio al «poverello d’Assisi» presso la chiesa a lui dedicata. L'appuntamento più suggestivo della giornata è la processione del pomeriggio (ore 18.30) per le vie del paese, per l’occasione addobbate a festa e ornate di fiori ed elementi dei vecchi corredi, tirati fuori appositamente dai bauli ed esposti ai balconi per ricevere la benedizione del Santo.