Inizierà nel pomeriggio di oggi la ripresa degli allenamenti dei delfini che domenica si troveranno faccia a faccia con l’Hinterreggio. Le due trasferte lasciatesi alle spalle dall’Agropoli sono positive a metà. Di certo alla vigilia e considerato il momento di crisi uscire con due pareggi da due ostiche trasferte non poteva che essere positivo, come sono maturate però lascia tanto amaro in bocca. A Cava de’ Tirreni gli uomini di Pirozzi in vantaggio per buona parte della gara si sono visti rimontare in extremis dai metelliani. 

 Due giorni fa a Capo d’Orlando il pareggio ha ancor più il sapore della beffa. Sotto di due reti i delfini hanno riagguantato il punteggio e rischiato più volte di andare anche in vantaggio. Grave è però il blackout iniziale nel quale ben due sono state le reti messe a segno dai siciliani. La reazione c’è stata, su questo non ci piove, ma bisogna acquistare cinismo se non si vuol finire nel baratro dei playout. Il rischio è questo, è serio e non va sottovalutato. La passata stagione la situazione era simile, la classifica brutta come quella attuale e invece di guardarsi le spalle si è pensato solo a quanti punti dividessero l’Agropoli con la testa della classifica. Quest’anno tutto ciò non deve accadere, bisogna prima uscire dalla situazione complicata, mettersi alle spalle le tante squadre inferiori come organico ai cilentani e poi pensare alle zone alte della classifica. Essere forti sulla carta non vuole dire finire inevitabilmente nei primi posti. Questo deve essere l’imperativo almeno da qui fino alla sosta natalizia, pensare gara dopo gara a far punti importanti. Poi alla ripresa se la classifica sarà migliore, e azzarderei che di certo lo sarà, potrà iniziare un nuovo campionato per l’Agropoli nel quale dimostrare che tutto quello accaduto fino ad adesso è solo un caso eccezionale e che questa squadra farà vedere quanto vale. Ma ora testa bassa, lavoro lavoro lavoro, domenica arriva l’Hinterreggio e i tre punti sono di vitale importanza.