Da qualche giorno in libreria e nelle edicole agropolesi è comparso un nuovo libro di Nicola Rizzo. Antologia d’antan è il titolo di questo piccolo volume di agevole lettura, edito da effed’i, che sarà presentato l’11 settembre al Castello di Agropoli, nell’ambito della rassegna “Settembre culturale” promossa ed organizzata dall’Assessorato all’Identità culturale del Comune. Antologia d’antan è l’antologia di un tempo, di un’epoca, ma anche di un luogo: quel tempo sono gli anni Trenta del secolo scorso, all’epoca del fascismo, quel luogo è Agropoli.Agropoli e il suo paesaggio così come in quegli anni venivano descritti da tre uomini di lettere che allora la conobbero, per vicende personali, motivi e circostanze diverse: vuoi perché qui di passaggio, vuoi perché qui costretti o, ancora, perché qui di casa. Apre la raccolta un articolo del 1932 scritto da Giuseppe Ungaretti durante un viaggio in Cilento compiuto come inviato speciale della Gazzetta del Popolo. Seguono una memoria e alcune pagine di diario di Franco Antonicelli, intellettuale torinese che tra l’agosto del 1935 e il marzo del 1936 fu confinato ad Agropoli dal regime, a cui si aggiungono le trascrizioni delle filastrocche popolari da lui raccolte dalla gente del posto in quel periodo. Concludono la trilogia una scelta di versi e alcuni scritti inediti dell’avvocato Pierino Angrisani, composti tra il 1936 e il 1939. Una selezione di cartoline illustrate e foto amarcord arricchisce il testo, recuperando, in modo figurato, il ricordo di quegli anni.