"Agropoli sta diventando sempre di più un paese per persone anziane". A dare l'allarme i giovani agropolesi amanti della movida ma anche i gestori dei bar ed altri locali che negli ultimi giorni sono stati costretti ad abbassare o stoppare completamente la musica a causa dell'intervento delle forze dell'ordine spesso sollecitate da alcuni residenti che, trascorsa la mezzanotte, chiedono che cessi ogni rumore che possa disturbare il riposo.
"Non è possibile - replicano però i titolari dei locali - che in un centro turistico pochi minuti dopo la mezzanotte intervengano i vigili urbani per fermare concerti, spettacoli e musica, la movida è un forte richiamo per il turismo soprattutto ad Agropoli che proprio per la sua vita notturna è frequentata da tante persone ed anche turisti che alloggiano in centri vicini e poi scelgono la nostra città per cercare un pò di divertimento".
Il dito è puntato soprattutto contro l'amministrazione comunale: "Si parla di incrementare turismo - afferma un giovane - la cultura ed anche l'economia del nostro piccolo paese, ma da alcuni giorni a questa parte è l'esatto opposto. Si uccidono locali con multe salate perchè fanno un pò di musica dal vivo. Tutto ciò è inconcepibile, i cittadini agropolesi stanno facendo grossi sforzi per creare un'alternativa, una via di fuga da quel che è il discorso "crisi" e i regolamenti comunali gli spezzano letteralmente le gambe".
Nei mesi scorsi fu già l'associazione Camelot che sollevò il problema ed invocò l'approvazione di un nuovo regolamento per la musica nei locali che tenesse in considerazione la vocazione turistica della città. "Non si può fare turismo e poi pretendere che a mezzanotte tutto si fermi", denunciano invece i titolari di bar ed altri locali notturni. Diversi quelli che nel week end di ferragosto hanno subito controlli e si sono visti costretti a bloccare serate e a pagare multe salate, nei pressi del centro e del centro storico, di Trentova e del lungomare San Marco.