Troppo vicina al letto del fiume, la scuola per l'infanzia «Anna Mozzillo» sarà delocalizzata. Lo ha stabilito la giunta comunale agropolese che ha approvato un progetto preliminare per il trasferimento ad altra sede dell'istituto scolastico. L'attuale struttura, infatti, sorge in via Taverne in prossimità del Testene, all’altezza della confluenza con il vallone Cupa che raccoglie le acque dell’intera contrada Moio. Il fiume ha carattere prevalentemente torrentizio e sono frequenti fenomeni di piena nel corso dell'inverno che in più occasioni hanno costretto il primo cittadino Franco Alfieri a disporre l'evacuazione dell'istituto per evitare pericoli ai bambini in caso di esondazione.Di qui la necessità di provvedere al definitivo trasferimento della scuola e di individuare un nuovo plesso per ospitare i bambini della Mozzillo. L'ipotesi avanzata dalla giunta comunale è quella di utilizzare i locali della scuola elementare «Gino Landolfi» per la quale è già previsto un intervento di ampliamento. «L'obiettivo - spiega il primo cittadino Franco Alfieri - è quello di in ospitare in un'unica struttura tutte le scuole materne. Ciò consentirà di rispondere in modo più efficiente alle esigenze di accessibilità, sicurezza e innovazione dettate dalla nuove linee guida per l’edilizia scolastica varate dalla conferenza unificata nell’aprile di quest’anno». Oltre alla scuola Mozzillo, i nuovi locali della scuola «Landolfi» dovrebbero ospitare anche la scuola materna «Santa Maria delle Grazie» di piazza della Repubblica per la quale è previsto l'abbattimento per consentire il restyling del centro cittadino e per la realizzazione di box auto sotterranei. Una decisione che ha innescato non poche polemiche ma l'amministrazione Alfieri è intenzionata ad andare avanti.