La Clinica Malzoni di Agropoli come l'Ospedale San Raffaele di Milano. Sono passati pochi mesi dalle agitazioni dei dipendenti che lamentavano tre mesi di mensilità non percepite, ma con il pagamento dello stipendio di febbraio, avvenuto nella settimana di Pasqua, la fase di crisi sembra superata e ora l'amministrazione della casa di cura pensa in grande, ad un rilancio della struttura che possa collocarla su un piano di eccellenza non soltanto sul territorio cittadino e salernitano ma anche oltre. "Stiamo attuando una politica sanitaria di spending review interna - fa sapere un portavoce della proprietà - per poter operare nei settori più efficienti. Il nostro obiettivo è quello di non guardare soltanto al territorio comunale ma anche al di fuori dal comprensorio salernitano. L'impianto societario e le potenzialità della struttura mettono in condizione di guardare anche fuori dalla provincia". Uno degli elementi di eccellenza della clinica agropolese sarà il Malzoni Radiosurgery Center per il quale, proprio nei giorni scorsi, è stato approvato un upgrade degli accelleratori che permette un miglioramento del trattamento stereotassico ipofrazionato per la cura delle neoplasie maligne. Il potenziamento degli acceleratori comporterà dei benefici per l'applicazione della radioterapia che raggiunge standard di qualità del livello dell'Ospedale San Raffaele di Milano. Nato nel 2004 il Malzoni Radiosurgery Center è l'unico centro nel mondo specializzato nella “Body Radiosurgery” (terapia radiante extracranio stereotassica (SBRT)). Si trova alle spalle dell'ospedale civile di Agropoli e rappresenta un esempio di alta tecnologia.