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Agropoli: la Corte dei Conti reclama la restituzione di 800mila euro

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Di Luccio: "necessario un freno agli sprechi"

I conti del comune di Agropoli non tornano. A lanciare l'allarme il consigliere comunale d'opposizione Pasquale Di Luccio che attraverso una nota ha informato che "la Procura Regionale della Corte dei Conti, ha chiesto formalmente la costituzione in mora di Sindaci, Consiglieri, Assessori, Revisori, Funzionari, Segretari Comunali, ecc... nel periodo 2006/2010, per la restituzione di circa € 800.000,00 emersi durante la verifica ispettiva del 2011 del dirigente della Ragioneria Generale dello Stato e ritenute somme non spendibili dagli amministratori dell’epoca".

"La “politica del fare” attuata dal sindaco Alfieri in questi anni - denuncia Di Luccio - comincia a produrre i suoi effetti negativi per tutti coloro che, a vario titolo, hanno ideato, certificato, approvato e portato avanti alcune scelte che hanno inciso pesantemente sulle casse del comune e dei cittadini agropolesi"

"Ogni volta che ho richiamato l’attenzione ad una gestione della spesa pubblica più oculata, rispettosa delle leggi e in linea con quanto più volte sostenuto anche da organi terzi, sono stato accusato di allarmismo e scarsa visione politica in evidente in contrasto con la “politica del fare” di questa, come della passata amministrazione. Ogni volta che ho chiesto di mettere un freno agli sprechi e alle tante spese inutili sostenute in questi anni di difficile crisi economica per finanziare un determinato progetto piuttosto che una particolare iniziativa, una cooperativa piuttosto che un’associazione sono stato accusato di voler fermare l’economia del paese, essendo ovviamente in contrasto con questa “politica del fare”. A questo punto mi chiedo, dopo questa prima pesante richiesta della Corte dei Conti, perché il Sindaco non fa chiarezza una volta per tutte sull’intera vicenda legata alla verifica ispettiva ministeriale del 2011 invece di continuare a minimizzare sulla faccenda, cosa penseranno i colleghi consiglieri destinatari del provvedimento quando si vedranno notificare a breve l’atto e se saranno ancora convinti che questa “politica del fare” - conclude Di Luccio - faccia veramente bene alla città e soprattutto alle proprie finanze atteso che il provvedimento in questione è solo uno dei 16 all’attenzione della Corte dei Conti"

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