Lo scorso 16 Agosto, si sarebbe dovuto tenere presso il Castello Medioevale di Agropoli una serata organizzata dall'Associazione "Friend Company". Il 14 Agosto però, il P.d.L. inviò alla stampa un documento (poi pubblicato da questo portale e all'indomani da altri quotidiani) nel quale il partito metteva in dubbio i fini culturali dell'iniziativa, sospettando che il castello Medioevale di Agropoli potesse trasformarsi in discoteca nonostante - si affermava nel comunicato - non ne avesse i requisiti. Dopo quel documento del Popolo delle Libertà, gli organizzatori decidevano di annullare l'evento poiché - come si legge nella replica dell'associazione - esisteva il rischio che qualcuno potesse premeditamente organizzarsi per creare situazioni di pericolo all'interno della struttura affinché si concretizzasse quanto nel documento previsto (incidenti e ancor più morti o feriti)Ai lettori lasciamo la possibilità di fare le proprie valutazioni, pubblicando la nota inviataci dal legale dell'associazione:
"Il sottoscritto Livio Guariglia nella sua qualità di presidente dell'Associazione Friend Company, nel ringraziare codesta amministrazione per il rilascio dell'autorizzazione nel Castello (aut. all'utilizzo P.G.n.25074 9 Agosto 2010 a firma dell'ing. Sica) nell'effettuare spettacoli con artisti di strada e musicali il giorno 16 Agosto 2010, comunica di non aver effettuato la manifestazione di cui sopra, a seguito dell'articolo pubblicato il 14.8.2010 alle ore 18,16 da InfoAgropoli che riportava un comunicato del Pdl su una impotetica autorizzazione per discoteca rilascaita all'associazione, strumentalizzando in questo modo una normalissima autorizzazione per fini politici a cui il sottoscritto non presta il fianco. Da una attenta lettura si è giunti alla determinazione di rinunciare alla serata, non perché finalizzata a discoteca (perché ben altro è stato programmato così come da autorizzazione n.68 del 10 Agosto 2010, rilasciata dal funzionario al turismo), ma per evitare che qualcuno intenzionalmente potesse organizzarsi al fine di creare incidenti così come riportava l'articolo e fare in modo che le supposizioni del comunicato del Pdl diventassero verità".