In un periodo di crisi come quello che l’Italia sta attraversando ci sono settori che sembrano non risentire del calo rispetto agli altri anni. Uno di questi è il turismo che, seppur mutato nella sua forma, sembra addirittura essersi incrementato. Le vacanze estive, quelle che negli anni sessanta muovevano intere famiglie per i mesi di luglio ed agosto, si sono trasformate in “settimane” o “week-end” ed il numero di utenti che si spostano per “andare in spiaggia” è sempre più elevato.Tra le varie tipologie di turismo in ascesa possiamo di certo annoverare il Turismo Giovanile. Intere comitive di studenti, soprattutto universitari, già in questi giorni stanno decidendo la meta delle proprie vacanze. Una settimana di relax e divertimento in compagnia dei compagni di Università con i quali si sono sostenute mattinate di corsi, pomeriggi di studio intenso, esami ed esperimenti di cucina non certo d’eccellenza. Quale miglior posto per accogliere questa tipologia di turisti, se non Agropoli? Mare da bandiera blu, locali nuovi di tendenza, discoteche, strutture ricettive molto ben organizzate, luoghi di interesse culturare in loco ed a pochi chilometri di distanza. L’Associazione Camelot, nelle cui fila militano anche studenti universitari, in collaborazione con il Centro Servizi Movida, che ah curato i rilievi tecnici, ha sollevato l’unica problematica che potrebbe impedire la venuta dei giovani turisti ad Agropoli, l’orario di “chiusura” della musica, che certo non “attirerebbe” un pubblico che vive e si diverte soprattutto di notte. Ed allora ecco la proposta: Per piano bar, spettacoli musicali, artistici, culturali e di intrattenimento danzante, limite orario alle 1.30 per massimo due volte a settimana nei giorni che vanno dal lunedì al giovedì e la domenica. Per il venerdì e il sabato invece spostare il limite sino alle 3 .I limiti acustici verrebbero stabiliti in modo graduale, a seconda dell’orario: da 65 decibel fino a mezzanotte, a 55 db dopo. Per quanto riguarda le discoteche all’aperto, dal lunedì al venerdì ed anche la domenica, per massimo due volte a settimana, far musica e danzare fino alle 2 con limiti acustici che sono di 65dB fino a mezzanotte e 60dB dalle 24 alle 2. Al sabato, limite orario esteso fino alle 5 e con un livello di dB che è sempre di 65dB fino a mezzanotte, di 60 dalle 24 all’una e di 55 dB fino alle 5. Simili parametri sono stati utilizzati anche da altri Comuni che puntano alla crescita turistica.